Nei Luoghi Celesti

337/367

Dicembre

Crísí deí tempí, 1 dicembre

Suonate la tromba in Sion e date l’allarme sul mio santo monte! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno dell’Eterno viene, perché è vicino. Gioele 2:1 LC 353.1

I tempi difficili si stanno avvicinando. L’adempimento dei segni dei tempi dimostra che il giorno del Salvatore è vicino. I quotidiani sono pieni di indicazioni di un terribile conflitto in futuro. Le rapine sono sempre più frequenti. Gli scioperi sono comuni, furti e omicidi si commettono continuamente. Gli uomini posseduti dai demoni stanno prendendo la vita di altri uomini, donne e perfino bambini piccoli. Tutto questo testimonia che Gesù è alle porte... Facendosi passare per un grande medico, capace di sanare tutte le loro infermità, Satana provocherà malattie e calamità, tanto che città popolose saranno ridotte in rovina e desolazione. Egli è già all’opera, provocando incidenti, e disastri sulla terra e sul mare: incendi, uragani, tempeste, grandinate, inondazioni, cicloni, maremoti e terremoti in ogni luogo sotto mille forme. È così che egli esercita il suo potere... La crisi si sta avvicinando gradualmente. Il sole brilla nei cieli assolvendo al suo ruolo e ì cieli affermano ancora la gloria di Dio. Gli uomini continuano a mangiare e a bere, a piantare e a costruire, a sposarsi e a donarsi in matrimonio, i commercianti continuano a comprare e a vendere... Gli amici del piacere affollano i teatri, le corse dei cavalli continuano, e le sale dove si gioca d’azzardo lavorano a pieno ritmo. Prevale un’eccitazione febbrile, eppure, l’ora della prova si sta rapidamente avvicinando. Satana capisce che le ore sono contate, utilizza al massimo tutti i suoi agenti ché gli uomini siano ingannati, delusi, indaffarati ed estasiati fino a quando sarà finito il tempo della grazia e le porte della pietà verranno definitivamente sbarrate. Tempi difficili, pieni di dolore si stanno avvicinando per tutto il mondo e nessun balsamo umano potrà guarire... Gli uomini, infatti, non riescono a scorgere gli angeli che ancora trattengono i quattro venti perché non soffino prima che i servitori di Dio non siano suggellati. Ma quando Dio darà ordine ai suoi angeli di lasciare i venti, allora avverrà un conflitto che nessuna penna può descrivere. Il nostro DIO verrà e non se ne starà in silenzio... e dirà: «Radunatemi i miei santi, che hanno fatto con me un patto mediante il sacrificio» (Salmo 50:3-5). RH March 14,1912 LC 353.2