Nei Luoghi Celesti

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Così risplenda la vostra luce, 4 novembre

Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli Matteo 5:16 LC 325.1

Coloro che portano la luce ad altre persone che sono ancora nelle tenebre, devono avere una fede solida e non essere negligenti, altrimenti quelli che li Seguono perdono beneficio di questa luce. Questi cristiani rivelano interessi egoistici, mancanza di consacrazione, errori, difetti di carattere, che influenzano tutte le loro oscure azioni, e loro stessi non traggono alcun vantaggio dalla Verità che credevano di professare. La luce dovrebbe risplendere in modo tale da queste persone, che gli uomini possano riconoscere che in loro c’è uno speciale potere, perché compiono un’opera così grande per gli altri. Gli ascoltatori si innamoreranno della Verità, perché vedono nei rappresentanti della stessa i principi di santità. Glorificheranno Dio e si consacreranno a Lui, e a sua volta diventeranno loro stessi portatori di luce nel mondo.MS 63, 1912 LC 325.2

Come Abramo e gli altri patriarchi erano la luce per le loro generazioni, così il popolo di Dio, oggi, deve essere una luce nel mondo. I stupendi raggi del cielo devono risplendere anche per mezzo nostro, mostrando l’unica e giusta via, mostrando la grandezza della legge di Dio sopra ogni rappresentazione umana. La religione biblica non deve essere nascosta nell’oscurità, anzi, deve essere studiata con amore. Ogni raggio di luce che illumina il nostro percorso, che è nel piano di Dio, è un nuovo elemento di forza, un ulteriore potere con cui attirare il mondo a Dio. YI March 4, 1897 LC 325.3

Cristo dichiara: Voi siete la luce del mondo. Egli è la fonte della pace e del potere per la Sua chiesa. Se il cuore è puro e giusto, se la pietà dimora in lui, allora la Verità sarà riflessa nella vita degli altri. Essa pervaderà le conversazioni e tutte le relazioni dell’uomo con i suoi simili. Diventerà un agente della Parola di Cristo... Ogni sua azione si distinguerà con santo splendore. Sarà investito da presenza e potere divini MS 104, 1898 LC 325.4