Nei Luoghi Celesti

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Amicizia con Cristo, 27 gennaio

Fedele è Dio dal quale siete stati chiamati alla comunione del suo Figlio Gesù Cristo, nostro Signore. 1 Corinzi 1:9 LC 33.1

L’anima del vero cristiano deve essere sempre aperta al cielo. Egli vive in comunione con Cristo e la sua volontà dovrebbe essere conforme a quella di Gesù. Il suo più grande desiderio è quello di diventare sempre più simile a Cristo, egli desidera dire assieme a Paolo: Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me (Galati 2:20). Dobbiamo sforzarci instancabilmente di raggiungere l’ideale di Dio per noi, come unico mezzo per ottenere la fera felicità. L’unico modo per ottenere pace e gioia è avere una vera comunione con Colui che ha dato la Sua vita per noi, che è morto per poter vivere, e che vive per unire il Suo potere con gli sforzi di coloro che fanno di tutto per vincere. LC 33.2

La santità è una costante collaborazione con Dio. Non dobbiamo forse diventare ciò che Cristo desidera tanto che noi diventassimo, ossia cristiani in azione e in verità, affinché il mondo possa vedere in noi la rivelazione del potere salvifico? Questo nostro mondo è la scuola preparatoria; è qui che incontreremo sempre prove e difficoltà. Il nemico di Dio cerca continuamente di allontanarci dalla nostra fedeltà, ma se noi ci aggrapperemo a Colui che ha dato sé stesso per noi, allora saremo sempre protetti. Egli morì sulla croce per togliere il peccato da ogni credente e per distruggere colui che aveva il potere della morte. Egli ci chiama per offrirci sull’altare del sacrificio vivente e per essere al suo servizio. Dovremmo consacrarci totalmente a Gesù senza riserve. LC 33.3

In questa scuola inferiore sulla terra, dobbiamo imparare le lezioni che ci preparano ad entrare nella scuola superiore, dove continuerà la nostra istruzione ed educazione con Cristo. Egli ci farà conoscere il significato della Sua Parola. Nei pochi giorni che ci restano, non dovremmo forse comportarci come uomini e donne che cercano la via che conduce nel regno di Dio, dove ci aspetta l’eterna felicità? Non possiamo permetterci di perdere il privilegio di vedere Cristo faccia a faccia e di ascoltare dalle Sue labbra la storia della redenzione. RH May 16, 1907 LC 33.4