Nei Luoghi Celesti

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Armati per il conflitto, 9 settembre

Perciò prendete l’intera armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare ritti in piedi dopo aver compiuto ogni cosa. Efesini 6:13 LC 267.1

Ci sono molti che non comprendono il conflitto che sta avvenendo tra Cristo e Satana riguardo all’anima umana. Non si rendono conto che si troverebbero sotto lo stendardo macchiato col sangue del Principe Emanuele nella lotta contro 1 poteri delle tenebre. Riguardo al conflitto con il potere maligno, Paolo scrive ai suoi fratelli di Efeso esortandoli a “essere forti”, non deboli, non vacillanti, non agitati come le onde del mare. Ma in che cosa devono essere forti? Nella loro propria forza? No! Fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. Rivestitevi dell’intera armatura di Dio per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo, poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre dì questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti. Perciò prendete l’intera armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare ritti in piedi dopo aver compiuto ogni cosa. (vv.10-13). LC 267.2

Il guadagno della vita eterna implicherà sempre una lotta, un conflitto. Siamo continuamente coinvolti a combattere il buon combattimento della fede. Siamo soldati di Cristo e ci si aspetta che coloro che si arruolano nel Suo esercito, realizzino compiti difficili, compiti che consumeranno le loro energie al massimo. Dobbiamo capire che la vita di un soldato è combattere aggressivamente, è perseverare e resistere. Per amore di Cristo, dobbiamo imparare a sopportare ogni prova. Le nostre battaglie non sono simulate ma reali. La vittoria non si ottiene attraverso le cerimonie o l’ostentazione, ma per mezzo dell’ubbidienza al Generale Supremo, il Signore Dio del cielo. Chi confida in Lui non sarà mai sconfitto. L’obbedienza alla volontà divina ci libera dalla schiavitù del peccato, dalle passioni e dai desideri umani. L’uomo può presentarsi come vincitore nei confronti di sé stesso, dalle proprie inclinazioni, dai principati e potenze, dei ... “dominatori di questo mondo di tenebre” e delle ” ...forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti” (Efesini 6:12) RH Dec 17,1908 LC 267.3