Nei Luoghi Celesti

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Siamo eredi della pace di Cristo,30 agosto

Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi. Giovanni 14:27 LC 256.1

Prima che Gesù affrontasse l’agonia sulla croce, in tutta la Sua vita sulla terra ha fatto sempre la volontà del Padre. Non aveva argento né oro, né case da lasciare ai Suoi discepoli. Per quanto riguarda i beni terreni, era un uomo povero. Pochi a Gerusalemme erano così poveri come Lui, eppure ha lasciato ai suoi discepoli un dono più ricco di qualsiasi altro re terreno che poteva donare ai suoi sudditi. Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do... disse Gesù. Ha lasciato loro la pace che era stata Sua durante la vita sulla terra in mezzo alla povertà, e nonostante gli attacchi di persecuzioni, la Sua agonia nel Getsemani e la morte sulla croce. LC 256.2

Il Salvatore ha sperimentato, una pace profonda nonostante tutte le difficoltà... Nessuna esplosione di rabbia, umana o satanica, poteva turbare la calma di quella perfetta comunione con Dio. Egli afferma:Vi lascio pace, ci do la mia pace. Quelli che prendono Cristo in parola e si affidano alla Sua guida e alla Sua volontà, trovano pace e riposo. Niente nel mondo può renderli tristi quando Gesù li ha resi felici con la Sua presenza. Nella perfetta ubbidienza c’è un riposo perfetto. Il Signore dice: A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida. (Isaia 26:3) È l’amore per l’Io che distrugge la nostra pace. Fino a quando l’Io fa parte di noi, ci sentiamo mortificati; ma quando l’Io muore, allora la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio, e il nostro cuore non viene sviato... LC 256.3

Quando la presenza di Cristo esercita un influsso costante sul nostro animo, riceviamo la pace di Dio che è più grande di quanto si possa immaginare. Non ci sono altre vie per conquistare la pace. La grazia di Cristo che penetra nel cuore placa l’ira, pacifica le discordie e riempie l’animo d’amore. Chi è in pace con Dio e con il prossimo non può essere che felice... Chi è in armonia con Dio condivide la pace del cielo e diffonde un influsso positivo intorno a Lui. The Watchman, April 7, 1908 LC 256.4