Nei Luoghi Celesti

172/367

La fragrante Parola, 19 giugno

Or io dico che nel giorno del giudizio gli uomini renderanno conto di ogni parola oziosa che avranno detta. Poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato. Matteo 12:36,37 LC 182.1

Mentre il profeta Isaia vedeva la gloria del Signore, è rimasto stupito e sopraffatto dal senso della propria debolezza e indegnità, e gridò: Ahimè! Io sono perduto, perché sono un uomo dalle labbra inpure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; eppure i miei occhi hanno visto il Re, l’Eterno degli eserciti. (Isaia 6:5).. LC 182.2

Ogni anima che afferma di essere figlio o figlia di Dio, si deve esaminare alla luce del cielo. Non permettete che le vostre labbra siano inquinate, perché ciò vi porta alla rovina. Esso sono un mezzo di comunicazione... Fatte in modo che il vostro parlare non disonori Dio, non scoraggi coloro che vi circondano, ma usatelo per la lode e la gloria di Dio, perché Egli lo ha formato per questo scopo... Quando l’amore di Gesù è il tema della contemplazione, le parole che escono dalle vostre labbra siano piene di lodi e ringraziamenti a Dio e all’Agnello. LC 182.3

Quante parole sono pronunciate con leggerezza e stoltezza con scherzi e giochi. Questo non succederebbe se i seguaci di Cristo si ricordassero le seguenti parole: Or io dico che nel giorno del giudizio gli uomini renderanno conto di ogni parola oziosa che avranno detta... Matteo 12:36 La visione che è stata data ad Isaia, rappresenta la condizione del popolo di Dio negli ultimi giorni... Mentre essi guardano con fede al santo dei santi, vedono l’opera di Cristo nel santuario celeste, e allora percepiscono che hanno le labbra impure — un popolo le cui labbra spesso pronunciano vanità e il cui talento non è stato santificato e impiegato per la gloria di Dio... Se umiliate le vostre anime davanti a Dio, allora avrete ancora una speranza. L’arco della promessa è sopra il trono e il lavoro che è stato svolto da Isaia sarà continuato da loro. RH Dec. 22, 1896 LC 182.4

Che il vostro parlare abbia la fragranza dei fiori. Ricordate che il vostro profumo può essere o vitale o mortale. Che l’amore di Cristo pervada le vostre vite; che le vostre parole siano tali da essere come mele d’oro. GCB April, 4, 1901 LC 182.5