Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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La gloria di un potere divino, 14 aprile

Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia. 2 Timoteo 3:16,17 CIF 114.1

Dio, desiderando rivelare la sua verità al mondo tramite agenti umani, li ha qualificati con il suo Spirito e resi idonei per compiere quest’opera. Egli ha guidato la loro mente nella scelta di quello che doveva essere detto e scritto. Il tesoro è stato affidato a “vasi di terra”, ma appartiene al cielo. La testimonianza, anche se trasmessa mediante il linguaggio imperfetto degli uomini, è pur sempre la testimonianza del Signore e ogni figlio di Dio che ubbidisce e crede, vede in essa la gloria della potenza divina piena di grazia e di verità. Nella sua Parola, Dio ha comunicato agli uomini la conoscenza necessaria alla salvezza. Le Sacre Scritture devono essere accettate come rivelazione autorevole e infallibile della sua volontà. Esse rappresentano il modello del carattere, rivelano la dottrina e sono il banco di prova dell’esperienza. “Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, affinché l’uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni opera buona”. 2 Timoteo 3:16, 17 CIF 114.2

Il fatto che Dio abbia rivelato la sua volontà agli uomini tramite la sua Parola, non ha reso inutile la costante presenza e la guida dello Spirito Santo. Al contrario, lo Spirito era stato promesso dal nostro Salvatore per far comprendere la Parola ai suoi discepoli e illuminarli perché ne applicassero gli insegnamenti. Se lo Spirito di Dio ha ispirato la Bibbia è impossibile che ciò che esso presenta sia in contrasto con l’insegnamento della Scrittura. Lo Spirito non fu dato — né mai potrà essere accordato — per sostituire la Bibbia, in quanto le Scritture affermano in modo esplicito che la Parola di Dio è la regola in base alla quale vanno valutati tanto l’insegnamento quanto l’esperienza. Dice l’apostolo Giovanni: “Diletti, non crediate ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se son da Dio; perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo”. 1 Giovanni 4:1. Isaia dichiara: “Alla Legge e alla Testimonianza, se alcuno non parla secondo questa parola, certo non vi è in lui alcuna aurora”. Isaia 8:20 (Diodati). CIF 114.3

In armonia con la Parola di Dio lo Spirito Santo doveva continuare l’opera nella dispensazione evangelica. Nel corso dei secoli, durante i quali furono trasmesse le Scritture dell’Antico e del Nuovo Testamento, lo Spirito Santo continuò a illuminare le menti dei singoli, nonostante le rivelazioni del sacro canone. La stessa Bibbia, infatti, ricorda che mediante lo Spirito Santo gli uomini hanno ricevuto avvertimenti, rimproveri, consigli e direttive al di là di ciò che era stato riportato direttamente nelle Scritture. Si parla, ad esempio, di profeti dei quali nulla ci è stato tramandato. Allo stesso modo, dopo la chiusura del canone delle Scritture, lo Spirito Santo avrebbe proseguito la sua opera per illuminare, avvertire e consolare i figli di Dio. GC vi-viii CIF 114.4