Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

89/367

Asceso in cielo in forma umana, 28 marzo

Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato portato in cielo di mezzo a voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo». Atti 1:11 CIF 97.1

Mentre i discepoli guardavano ancora stupiti verso il cielo, udirono delle voci melodiose. Scorsero due angeli che rivolsero loro questo messaggio: “Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto in cielo, verrà nella medesima maniera che l’avete veduto andare in cielo”. Atti 1:11. CIF 97.2

Quegli angeli facevano parte della schiera che in una nuvola splendente aveva scortato Gesù fino alla dimora celeste. Erano i due angeli più potenti della schiera angelica; erano stati accanto alla tomba del Cristo al momento della sua risurrezione, e lo avevano seguito durante la sua vita terrena. Tutto il cielo aveva atteso impaziente la fine della sua permanenza in un mondo contaminato dal peccato. Era giunto il tempo in cui l’universo avrebbe accolto il suo Re... CIF 97.3

Il Cristo è asceso al cielo in forma umana. I discepoli lo hanno visto mentre la nuvola lo accoglieva. Quello stesso Gesù che aveva camminato, conversato, pregato con loro; che aveva spezzato il pane con loro; che era stato in barca con loro sul lago; che proprio quel giorno era salito con loro sul monte degli Ulivi: quello stesso Gesù era asceso per sedersi sul trono del Padre. Gli angeli avevano assicurato che colui che avevano visto salire in cielo, sarebbe ritornato nello stesso modo. Egli verrà “colle nuvole; ed ogni occhio lo vedrà”. Apocalisse 1:7. CIF 97.4

I discepoli possono dunque rallegrarsi nella speranza del ritorno del loro Signore! CIF 97.5

A Gerusalemme, la gente li guardava con stupore. Si riteneva che dopo il processo e la crocifissione del Cristo, sarebbero apparsi abbattuti e vergognosi. I loro nemici si aspettavano di vedere sui loro volti un’espressione di amarezza e sconfitta; invece vi era in loro solo gioia e trionfo. I loro volti risplendevano di una felicità non terrena. Anziché rammaricarsi delle speranze deluse, non facevano che lodare e ringraziare Dio, raccontavano con gioia la storia meravigliosa della risurrezione del Cristo e della sua ascesa al cielo e molti accettarono quella testimonianza. CIF 97.6

I discepoli non avevano più nessun timore per l’avvenire. Sapevano che Gesù era in cielo e che potevano contare sul suo amore. Sicuri di avere un amico sul trono di Dio, presentavano le loro richieste al Padre nel nome di Gesù. CIF 97.7

Stesero sempre più in alto la mano della fede, confidando su questa promessa: “Cristo Gesù è quel che è morto; e, più che questo, è risuscitato; ed è alla destra di Dio; ed anche intercede per noi”. Romani 8:34. La Pentecoste portò loro la pienezza della gioia con la presenza del Consolatore, proprio come il Cristo aveva promesso. DA 831-833 CIF 97.8