Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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Cristo nostro Amico fidato, 25 marzo

D'ora in poi ti chiamo non servi... ma ti ho chiamato amici; per tutte le cose che ho sentito parlare di mio Padre, ti ho fatto conoscere. Giovanni 15:15 . CIF 94.1

La malvagità cresce ogni giorno sempre di più. I pericoli si addensano intorno a noi, e poiché l’iniquità abbonda, inevitabilmente l’amore si sta raffreddando. Se tutti gli uomini venissero a Gesù in fede, tali cose non accadrebbero. La Sua mitezza, umiltà e amore, può portare pace e riposo, e dare forza morale a ogni anima. La mancanza di tempo è spesso incoraggiata come incentivo per cercare la giustizia e rendere Cristo nostro Amico. Eppure questo non dovrebbe essere l’unico motivo per noi, perché avrebbe sentore d’egoismo. Dobbiamo avere il massimo rispetto per il Signore e cercare di agire rettamente. Gesù Cristo è colmo d’amore, di misericordia e di compassione per tutti. Egli desidera essere nostro Amico, di camminare con noi anche attraverso i percorsi più difficili della nostra vita. Egli ci dice: Io sono il Signore tuo Dio; cammina con me ed io illuminerò il tuo sentiero di luce. Gesù, la Maestà dei cieli, desidera che veniamo a Lui con tutti i nostri fardelli, le nostre debolezze e le nostre preoccupazioni. Egli ci considera come Suoi figli e sta preparando un’eredità il cui valore supera tutte le ricchezze degli imperi terreni. È nostro dovere amare Gesù come nostro Redentore. Egli ha il diritto di guidare il nostro amore, e ci invita a dargli il nostro cuore. Egli ci invita a camminare con Lui nell’umiltà e nell’obbedienza, ci esorta a vivere una vita pura, santa e felice — una vita di pace e riposo, di libertà e amore — e infine Egli avrà per noi una ricca eredità e la vita immortale. Cosa, dunque sceglieremo: libertà in Cristo o schiavitù e tirannia al servizio di Satana?... Se sceglieremo di vivere con Cristo attraverso l’eternità, perché allora non scegliere Lui ora, come nostro Amico e Consigliere fidato e amorevole? È nostro privilegio camminare felici con Gesù. Così facendo, non dovremmo preoccuparci se troviamo sul nostro percorso conflitti e sofferenza. Vicini a Lui avremo la pace che supera la comprensione; ma per avere questo, dobbiamo lottare contro l’egoismo e il peccato. Le vittorie raccolte quotidianamente con perseveranza instancabile, saranno preziose, perché saranno un dono di Cristo che ci ama. Egli ci libererà da ogni iniquità per diventare “un popolo speciale, zelante nelle buone opere”. Tito 2:14... CIF 94.2

Il Figlio dell’Altissimo subì la vergogna sulla croce, affinché i peccatori non dovessero soffrire una vergogna eterna e disprezzo, ma essere riscattati e ricevere la corona della gloria eterna. ST, Mar. 17, 1887 CIF 94.3