Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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Conquistatore oltre ogni potere di tenebre, 9 agosto

Ma quanto a me, non avvenga mai che io mi vanti all'infuori della croce del Signor nostro Gesù Cristo, per la quale il mondo è crocifisso a me e io al mondo. Galati 6:14 CIF 231.1

Cristo lasciò la Sua corte celeste e venne su questa terra per vivere la vita degli esseri umani. Questo sacrificio doveva dimostrare che le accuse di Satana contro Dio erano false, che era impossibile per l’uomo obbedire alle leggi del regno di Dio. Uguale al Padre, onorato e adorato dagli angeli, Cristo si è umiliato al posto nostro. È venuto su questa terra per vivere una vita di sofferenza. Eppure l’impronta della divinità ricade sulla Sua umanità. Venne come un Maestro divino per elevare gli esseri umani, per ripristinare la loro capacità fisica, mentale e spirituale. Non c’è nessuno che possa spiegare il mistero dell’incarnazione di Cristo. Eppure sappiamo che venne su questa terra e visse da uomo tra gli uomini. Gesù Cristo come l’uomo, non era il Signore Dio onnipotente, eppure è Uno con il Padre. La Sua divinità non scomparve sotto la tortura del Calvario, tuttavia, è pur vero, che “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”. Giovanni 3:16 Ad ogni modo, Satana cercò di impedire a Gesù di sviluppare un’infanzia perfetta, una virilità impeccabile, un sacro ministero e un sacrificio senza macchia. Ma fu sconfitto. Non poteva condurre Gesù al peccato. Non poteva né scoraggiarlo né impedirgli di fare ciò che era venuto a fare in questo mondo. Sin dal deserto fino al Calvario l’ira di Satana lo colpiva, ma più era spietato, più il Figlio di Dio si aggrappava alla mano di Suo Padre e proseguì nel sentiero tracciato dalla sofferenza e il sangue. The SDA Bible Commentary, Ellen G. White Comments, vol. 5, p. 1129, 1130 CIF 231.2

Cristo fu crocefisso e nella Sua morte le potenze dell’inferno sembravano prevalere. Ma anche quando sulla croce il Salvatore gridò: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato”? — vinse contro il potere delle tenebre. E mentre pronunciava le parole “È compiuto”, l’oscurità della mezzanotte nascondeva la Sua agonia agli occhi degli spettatori. Durante lunghe ore della agonia era stato visto dalla moltitudine che lo scherniva. Ma in questo stesso momento Egli era misericordiosamente coperto dal manto regale del Padre. Alla Sua morte, ci fu un violento terremoto. La gente fu scossa insieme alla terra. Poi seguì una confusione e costernazione... Tutta la creazione sembrava tremare. Era come se la natura stesse protestando contro l’omicidio del Figlio di Dio. La morte di Cristo sulla croce ha pagato il riscatto per ogni essere umano. Cristo ha pagato per tutti i peccati del mondo, e per mezzo della Sua espiazione, offrì la redenzione e la grazia al genere umano caduto. Manuscript 140, 1903 CIF 231.3