Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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Pietro convertito un aiutante del Grande Pastore, 29 luglio

Ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai ritornato, conferma i tuoi fratelli. Luca 22:32 CIF 220.1

Per tre volte Pietro aveva apertamente rinnegato il suo Signore e per tre volte Gesù volle che il discepolo dichiarasse il suo amore e la sua lealtà, affinché quella domanda penetrasse profondamente nel suo cuore ferito. Così, davanti ai discepoli, fu manifestata la profondità del pentimento di Pietro e la piena umiltà di quel discepolo, un tempo tanto spavaldo. Per natura Pietro era impulsivo, e Satana ne aveva approfittato per dominarlo. Poco prima del rinnegamento, Gesù aveva detto a Pietro: “Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; ma io ho pregato per te affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, conferma i tuoi fratelli”. Luca 22:31,32. Quel momento era giunto, e la trasformazione di Pietro era evidente. Le precise domande del Signore non avevano provocato una risposta dettata da presunzione; e Pietro, dopo il pentimento e l’umiliazione, era pronto più di prima a esercitare le funzioni di pastore del gregge... CIF 220.2

Prima del suo errore, Pietro aveva sempre parlato senza riflettere, seguendo l’impulso del momento. Era sempre pronto a rimproverare gli altri ed esprimere la propria opinione prima ancora di vedere chiaro in sé e sapere ciò che voleva dire. Ma dopo la conversione, Pietro diventò un altro. Mantenne il suo fervore di sempre, ma guidato dalla grazia del Cristo. Non era più impulsivo, pieno di fiducia in sé e superbo, ma calmo, padrone di sé e docile. Ora poteva pascere gli agnelli e le pecore del gregge del Signore... Il modo in cui il Salvatore si comportò con Pietro rappresentava una lezione per lui e per i suoi fratelli: i peccatori devono essere trattati con pazienza, simpatia e comprensione. Sebbene Pietro avesse rinnegato il Signore, l’amore di Gesù per lui non si era mai affievolito. Come collaboratore del pastore, avrebbe dovuto nutrire lo stesso suo amore per le pecore e per gli agnelli affidati alle sue cure. Ricordandosi delle sue debolezze e del suo errore, Pietro doveva dimostrare, nei loro confronti, la stessa tenerezza con cui il Signore lo aveva trattato... Gesù camminava da solo con Pietro, perché aveva qualcosa da dirgli. Prima di morire, Gesù gli aveva detto: “Dove io vado, non puoi per ora seguirmi; ma mi seguirai più tardi”. Pietro aveva replicato: “Signore, perché non posso seguirti ora? Metterò la mia vita per te!” Giovanni 13:36, 37... Pietro era caduto davanti alla prova, ma gli fu offerta nuovamente la possibilità di dimostrare il suo amore per il Cristo... Gesù rivelava così a Pietro il modo in cui sarebbe morto. Gli predisse perfino che le sue mani sarebbero state distese sulla croce. Questa rivelazione non scoraggiò Pietro: era disposto a soffrire e a morire per il suo Signore. DA 812-815 CIF 220.3