Con Dio Fino All’ultimo Giorno

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Condividere Ciò Che Si È Ricevuto, 29 marzo

La persona generosa si arricchirà e chi annaffia sarà egli pure annaffiato. Proverbi 11:25 DAG 106.1

La generosità è uno dei doni dello Spirito Santo. Quando il professo popolo di Dio trattiene le decime e le offerte che appartengono al Signore, sperimenta una perdita spirituale. Il Signore non ricompensa la meschinità. Invita il suo popolo ad onorarlo con i suoi beni e le primizie di tutti i suoi frutti. Non è possibile stabilire una regola per ogni caso, perché un tale atteggiamento potrebbe scoraggiare il donatore. Le circostanze in cui si trovano alcuni, devono essere prese in considerazione. Il Signore si aspetta che l’uomo dia ciò che ha e non quello che non ha. Per alcuni la decima parte delle loro entrate non sarebbe una proporzione adeguata di quello che si dovrebbe dare al Signore, mentre per altri sarebbe perfettamente accettabile. Quanti perdono ricche benedizioni e diventano nani spirituali perché trattengono ciò che appartiene a Dio! Il nemico di Dio e dell’uomo è costantemente all’opera per deviare i tesori che appartengono a Dio, per compiacere, onorare e glorificare l’uomo. DAG 106.2

Gli uomini dicono: Le necessità della mia famiglia mi impongono di comprare questo o quello, e la casa è piena di comodità, mobili, abbigliamento e altri oggetti preziosi. Non limitano i loro desideri, quando, se lo facessero potrebbero ricevere molte più benedizioni per sé stessi e per le loro famiglie. DAG 106.3

Noi siamo gli amministratori del Signore, collaboratori nella Sua grande opera, al fine di promuovere il progresso del Suo regno sulla terra. Possiamo seguire la condotta dell’amministratore infedele, perdendo così i più preziosi privilegi mai concessi agli uomini. Per migliaia di anni Dio ha operato attraverso strumenti umani, ma a suo piacimento può mettere da parte l’egoista, l’amante del denaro e l’avido. Egli può dare nuovo impulso alla sua opera anche senza di noi. Ma, chi di noi sarebbe contento se il Signore lo facesse? . . . Dio legge ogni nostro pensiero del cuore, ogni impulso della mente, se non siamo disposti a dare generosamente, lo prendiamo in giro. Quando mostriamo al mondo, agli angeli e agli uomini che la prosperità della causa di Dio è la nostra priorità, Dio ci benedirà. Manuscript 47, Mar. 29, 1899, “God Loveth a Cheerful Giver.” DAG 106.4