Un Appello Per Noi

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Un Gioiello O Un Ciottolo?, 12 novembre

In quel giorno”, dice l’Eterno degli eserciti, “io ti prenderò, o Zorobabel, figlio di Scealtiel, mio servo”, dice l’Eterno, “e ti porrò come un sigillo, perché io ti ho scelto”», dice l’Eterno degli eserciti. Aggeo 2:23 AN 333.1

I cristiani sono i gioielli di Cristo. Devono splendere per Lui diffondendo la luce della Sua bellezza. La loro lucentezza dipende dalla lucidatura che ricevono. Possono scegliere di essere lucidati o di rimanere non lucidati. Ma tutti coloro che si dichiarano degni di un posto nel tempio del Signore, devono sottomettersi al processo di purificazione. Senza la lucidatura che il Signore compie per loro, non rifletteranno più luce di un ciottolo comune. Cristo dice all’uomo: “Tu sei mio. Ti ho comprato a prezzo”. Ora sei solo una pietra grezza, ma se ti metti nelle mie mani, ti luciderò, e la lucentezza con cui brillerai renderà onore al Mio nome. Nessun uomo ti strapperà dalla mia mano. Farò di te il mio tesoro particolare. Durante il mio giorno di incoronazione, sarai un gioiello nella Mia corona di gioia”. Il divino lavoratore trascorre poco tempo su materiale privo di valore. Solo i preziosi gioielli brillano dopo che tutta la parte grezza sia ritagliata via da ogni spigolo. Questo processo è austero e può essere doloroso, ma serve per liberare dall’orgoglio. Solo Cristo può ritagliare l’autosufficienza dal carattere; o ritagliare dalla superficie pezzi in eccesso, mettendo la pietra sulla ruota di lucidatura e premerla, affinché tutte le ruvidità possano essere rimosse. Quindi, tenendo il gioiello alla luce, il Maestro vede in esso un riflesso di Sé stesso e lo dichiara degno di metterlo nel Suo scrigno. “In quel giorno”, dice l’Eterno degli eserciti, “io ti prenderò, o Zorobabel, figlio di Scealtiel, mio servo”, dice l’Eterno, “e ti porrò come un sigillo, perché io ti ho scelto”», dice l’Eterno degli eserciti”. Sia benedetta questa esperienza per quando sia dolorosa ma necessaria per acquisire un valore e la lucentezza vivente. 4BC 1177 AN 333.2

Dio non vuole far soffrire uno dei Suoi collaboratori per essere lasciato solo nella lotta contro grandi avversità e sconfitte. Egli conserva ogni persona come un gioiello prezioso la cui vita è nascosta con Cristo in Dio. 7T 67 AN 333.3