Un Appello Per Noi

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L’origine Dei Guai, 11 novembre

Ahimè, perché quel giorno è grande; non ve ne fu mai alcuno simile; sarà un tempo di angoscia per Giacobbe, ma egli ne sarà salvato. Geremia 30:7 AN 332.1

Il percorso verso la libertà dal peccato avviene attraverso la crocefissione dell’io e l’allontanamento dal potere delle tenebre. Che nessuno si scoraggi a causa delle prove che bisogna affrontare, come accadde a Giobbe. Dobbiamo lavorare seriamente non per il futuro ma per oggi. Dobbiamo ambire di avere una profonda conoscenza della verità, come è in Cristo ora, e una esperienza personale, anche oggi. In questi ultimi tempi, prima della chiusura delle prove, dobbiamo acquisire preziose esperienze per formare un carattere che ci garantirà la libertà al momento opportuno. Dai nostri guai e dalle nostre prove può emergere il carattere cristiano. Il popolo di Dio deve essere guidato a come allontanare Satana e alle sue tentazioni. L’ultimo grande conflitto rivelerà il suo vero carattere; come un crudele tiranno che fa di tutto per sradicare dal popolo di Dio i loro affetti. Amare il peccato significa amare il suo autore, il nemico mortale di Cristo. Quando il peccato viene scusato, diventa più facile aggrapparsi alle perversità, e così facendo Satana sarà osannato. Il cielo è interessato a ogni essere umano e della sua salvezza. Questo è pure il grande obiettivo di Dio verso tutti gli individui... RH Aug. 12, 1884 AN 332.2

Gli esseri celesti si meravigliano perché così pochi si preoccupano di ottenere la libertà dalla schiavitù delle influenze del male, così pochi sono disposti a esercitare i loro poteri in armonia con Cristo nella grande opera della loro liberazione. Se gli uomini avessero potuto svelare i piani del grande ingannatore, con quanta facilità avrebbero rinunciato alle opere delle tenebre, quanto diventerebbero prudenti per non cadere nelle tentazioni; con quanta tenacia avrebbero rimosso ogni difetto che cela l’immagine di Dio in loro. Come avrebbero insistito di rimanere al fianco di Gesù, e quante suppliche sarebbero salite in cielo per camminare nella calma, più felici e più vicini a Dio. Ibid. AN 332.3