Un Appello Per Noi

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Una Maledizione O Una Benedizione?, 7 luglio

Non vi fate tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine guastano, e dove i ladri sfondano e rubano. Matteo 6:19 AN 201.1

I tesori terreni sono quelle cose che occupano più la mente, e assorbono l’attenzione fino a escludere Dio e la Sua verità.... Il nostro Salvatore ha dato un deciso avvertimento contro l’ammassamento di questi tesori... Tutti i rami del commercio, tutte le occupazioni, sono sotto l’occhio di Dio. A ogni cristiano è stata data la capacità di fare qualcosa nella causa del Maestro. Sia che si è impegnati nel commercio, nei campi, nel magazzino, o nell’ufficio di contabilità, gli uomini saranno ritenuti responsabili davanti a Dio per il lavoro eseguito e come hanno usato i loro talenti. I ministri sono altrettanto responsabili davanti a Dio per il loro lavoro e specialmente della dottrina che insegnano... Le proprietà di cui si dispone sulla terra possono diventare una maledizione se non sono edificate alla causa della Verità. Ma Se Dio viene onorato, le anime possono essere salvate e di conseguenza ciò che possiedono diventa per loro una benedizione. I mezzi sono necessari per ogni buona causa. Alcuni uomini sono stati dotati di speciali capacità di acquisire ricchezze, e queste ricchezze dovrebbero essere adoperati per la Sua causa prima del Suo ritorno... Coloro che sono pronti e disposti a investire nell’opera di Dio, saranno benedetti nei loro sforzi per acquisire denaro. È Dio che creò la fonte della ricchezza. Ha dato il sole, e la rugiada, e la pioggia, e fa fiorire la vegetazione. Egli ha benedetto gli uomini con capacità mentali e fisiche, e li ha qualificati per acquisire proprietà, in modo che la Sua causa sia sostenuta dai Suoi figli. I bisognosi sono tutti intorno a noi, e Dio è glorificato, quando i poveri e gli afflitti sono aiutati e confortati. Non è peccato acquisire e controllare la proprietà come amministratori di Dio. RH Sept. 18, 1888 AN 201.2

Dobbiamo sempre tenere a mente che siamo collaboratori di Dio. Il Suo lavoro e la Sua causa richiedono la nostra attenzione. MS 13, 1896 AN 201.3