Maranatha

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Frutto Della Vita, 13 novembre

E in mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trovava l'albero della vita, che fa dodici frutti e che porta il suo frutto ogni mese; e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni. Apocalisse 22:2 Mar 325.1

Il frutto dell’albero della vita nel giardino dell’Eden possedeva le virtù soprannaturale. Mangiarlo, significava vivere per sempre. Il suo frutto era l’antidoto della morte. Ma, dopo l’ingresso del peccato, il celeste Giardiniere ha trapiantato quell’albero nel Paradiso celeste. 8T 288 I redenti che hanno amato Dio e hanno onorato i Suoi comandamenti sulla terra, entreranno per le porte della città santa e avranno accesso a quell’ albero della vita. Potranno mangiare liberamente i suoi frutti come i nostri primi genitori hanno fatto prima della loro caduta. Le foglie di quell’albero immortale serviranno per la guarigione delle nazioni. Tutte le loro sofferenze scompariranno. Malattie, dolori e morte non esisteranno più, perché le foglie dell’albero della vita li hanno guariti. Gesù, vedendo il travaglio della Sua anima, sarà soddisfatto nel vedere i redenti che sono stati oggetto di dolore, fatiche e afflizioni, che gemevano sotto la maledizione, raccolti attorno a quell’albero della vita per mangiare il frutto immortale, che i nostri primi genitori, peccando, avevano perduto. Non ci sarà alcun pericolo di perdere ancora quell’albero della vita, perché colui che ha tentato i nostri primi genitori a peccare, sarà distrutto dalla morte seconda. MLT 355 Mar 325.2

L’ubbidienza a tutti i comandamenti di Dio era la condizione per mangiare il frutto dall’albero della vita. Adamo non poté farlo a causa della disubbidienza. Mar 325.3

L’ubbidienza attraverso Gesù Cristo dà all’uomo la perfezione del carattere e quindi il diritto di mangiare il frutto di quell’albero. Le condizioni di ricominciare a prendere il frutto dell’albero sono chiaramente dichiarate nella testimonianza di Gesù Cristo nel Vangelo di Giovanni: Beati coloro che adempiono i suoi comandamenti per avere diritto all'albero della vita, e per entrare per le porte nella città. (Apocalisse 22:14) IBC 1086 Riammessi a nutrirsi dell’albero della vita, nell’Eden da tanto tempo perso, i redenti cresceranno (Malachia 4:2) fino a raggiungere la statura perfetta della struttura originale. Eliminate le ultime tracce della maledizione provocata dal peccato, i fedeli di Cristo appariranno nella bellezza dell’Eterno, il nostro Dio, riflettendo nella mente, nell’anima e nel corpo l’immagine perfetta del Signore. Questa redenzione meravigliosa, di cui tanto si è parlato, nella quale tanto si è sperato e che è stata attesa così a lungo, con impazienza ma mai pienamente compresa, si è finalmente realizzata. GC 645 Mar 325.4