Maranatha

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Intervento Di Dio In Harmagheddon, 15 ottobre

Il clamore giungerà fino all'estremità della terra, perché l'Eterno ha una contesa con le nazioni, egli entrerà in giudizio con ogni carne e darà gli empi in balìa della spada, dice l'Eterno». Geremia 25:31 Mar 296.1

Il conflitto è in atto da seimila anni. Il Figlio di Dio e i suoi messaggeri celesti hanno lottato contro le potenze del male per avvertire, illuminare e salvare i figli degli uomini. Ora tutti hanno preso la loro decisione. Gli empi si sono definitivamente uniti con Satana nella sua lotta contro Dio. Per il Signore è giunto il tempo di rivendicare l’autorità della sua legge calpestata. Ora la controversia non interessa solo Satana, ma anche gli uomini. L’Eterno ha una lite con le nazioni e le darà in balia della spada. Mar 296.2

Il segno della liberazione viene posto su coloro... che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono. A questo punto giunge l’angelo della morte, rappresentato nella visione di Ezechiele da uomini armati e ai quali viene ordinato: ... uccidete, sterminate vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, ma non vi avvicinate ad alcuno che porti il segno; e cominciate dal mio santuario. Il profeta afferma: ... essi cominciarono da quegli anziani che stavano davanti alla casa... (Ezechiele 9:1-6) Mar 296.3

L’opera di distruzione inizia da coloro che si sono definiti guardiani spirituali del popolo. Le false sentinelle sono le prime a cadere. Non c’è pietà per nessuno: nessuno viene risparmiato. Uomini, donne, ragazze, bambini, muoiono tutti. Poiché ecco, l'Eterno esce dalla sua dimora per punire l'iniquità degli abitanti della terra; la terra metterà allo scoperto il suo sangue versato e non nasconderà più i suoi uccisi. (Isaia 26:21) Mar 296.4

della collera di Dio, cadranno i malvagi abitanti della terra; sacerdoti, magistrati, ricchi, poveri, grandi e piccoli. In quel giorno, gli uccisi dall’Eterno copriranno la terra dall’una all’altra estremità di essa, e non saranno rimpianti, né raccolti, né seppelliti. (Geremia 25:33) GC 656, 657 Mar 296.5