Maranatha

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L’ira Dell’agnello, 14 ottobre

E i re della terra, i grandi, i ricchi, i capitani, i potenti, ogni schiavo ed ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e fra le rocce dei monti, e dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello. Apocalisse 6:15,16 Mar 295.1

Le beffe e gli scherni sono finiti. Le labbra bugiarde sono ridotte al silenzio. Il rumore della battaglia ...ogni mantello rotolato nel sangue... (Isaia 9:4) sono cessati. Si odono solo preghiere, pianti e lamenti. Dalle labbra, che fino a poco prima si aprivano per schernire, esce il grido: È venuto il gran giorno della sua ira e chi può reggere in piè? Gli empi chiedono alle rocce dei monti di seppellirli, piuttosto che affrontare lo sguardo di colui che hanno disprezzato e respinto. Mar 295.2

Essi conoscono bene quella voce che giunge fino alle orecchie dei morti. Quante volte i suoi accenti dolci e teneri li avevano invitati al ravvedimento! Quante volte l’avevano udita nelle affettuose esortazioni di un amico di un fratello e dello stesso Redentore! Per coloro che hanno rifiutato la sua grazia, nessuna voce potrebbe essere più severa, più terribile di quella che per tanto tempo ha esortato: ... convertitevi dalle vostre vie malvage! E perché morreste voi, o casa d’Israele. (Ezechiele 33:11) Oh, se questa voce fosse per loro quella di un estraneo! Gesù dice: Ma poiché, quando ho chiamato avete rifiutato d’ascoltare, quando ho stesso la mano nessun vi ha badato, anzi avete respinto ogni mio consiglio e della mia correzione non ne avete voluto sapere. (Proverbi 1:24,25) Quella voce risveglia ricordi che essi vorrebbero poter cancellare: avvertimenti disprezzati, inviti respinti, privilegi trascurati. Mar 295.3

Nella vita di tutti quelli che rifiutano la Verità, vi sono momenti in cui la coscienza si risveglia, in cui la memoria rievoca il ricordo doloroso di una vita di ipocrisia, in cui l’anima è torturata dal rimpianto. Però che cosa sono tutte queste cose di fronte al rimorso di quel giorno quando lo spavento vi piomberà addosso come una tempesta, quando la sventura vi investirà come un uragano... (Proverbi 1:27) Coloro che avrebbero voluto eliminarli ora contemplano la gloria di Cristo e del Suo popolo fedele. Con terrore odono le voci dei santi che esclamano con gioia: Ecco, questo è l nostro Dio: in lui abbiamo sperato, ed egli ci ha salvati... (Isaia 25:9) GC 642-644 Mar 295.4