Contemplare La Vita Di Cristo

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Compassione di Cristo senza limiti, 5 gennaio

Affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta Isaia, quando disse: Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie. CC 16.1

Matteo 8:17 CC 16.2

Nostro Signor Gesù Cristo è venuto in questo mondo come il servitore instancabile dell’uomo. Egli ha preso le nostre infermità e le nostre malattie per sovvenire alle esigenze dell’umanità. Gesù è venuto tra noi per rimuovere il peccato, la miseria e malattie. La Sua missione era di portare agli uomini la pace, la salute e la perfezione del carattere. CC 16.3

Le circostanze e le esigenze di chi cercava il Suo aiuto erano molto varie, e nessuno di chi si è avvicinato a Lui è stato respinto. Da Gesù scorreva un flusso di potere di guarigione per ciascun essere umano. CC 16.4

La missione di Gesù non si limitava a un momento o a un luogo. La Sua compassione non conosceva limiti. Egli guariva e insegnava alle folle all’aperto, durante i Suoi viaggi, in riva al mare, nelle sinagoghe, e in ogni luogo, dove i malati potevano raggiungerlo. In ogni citta, ogni villaggio, non esitava a porre le mani sugli afflitti, e lì guarì. Ovunque c’erano cuori pronti a ricevere il Suo messaggio per essere consolati, per ricevere l’amore del Padre celeste. Ogni giorno, dalla mattina fino la sera Gesù riceveva tutti quelli che venivano da Lui per essere consolati e incoraggiati. CC 16.5

Gesù portò il terribile peso della responsabilità riguardo alla salvezza degli uomini. Sapeva che se non ci fosse stato alcun deciso cambiamento nei principi e nelle finalità della razza umana, tutto sarebbe perduto. Questo pensiero gravava sulla sua anima, e nessuno ha mai potuto comprendere questo enorme peso che è stato posto su di Lui. Già dall’infanzia, nella gioventù e come uomo maturo, Egli camminava da solo. CC 16.6

Giorno dopo giorno incontrava prove e tentazioni; giorno dopo giorno era confrontato con il male, testimoniando il Suo potere su coloro con le benedizioni e ogni tipo di aiuto. Eppure, Egli non si scoraggiò mai.. CC 16.7

Era sempre allegro e paziente. Gli afflitti lo salutavano come un messaggero di vita e di pace. Egli vide i bisogni di uomini e delle donne, dei bambini e dei giovani; e ogni volta mentre li incontrava, diceva: Venite a me... Mentre percorreva le città, diffondeva la vita e la gioia. CC 16.8

Gospel Workers, pp. 41-43 CC 16.9