Contemplare La Vita Di Cristo

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Rallegriamoci nelle prove, 2 dicembre

Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. CC 346.1

Ebrei 4:15 CC 346.2

Lodate il Signore e pregate, affinché possa avere compassione per le nostre infermità. Non dobbiamo lasciarci andare nonostante le prove e sofferenze. La via per il cielo è seminata di croci; e nonostante il sentiero è stretto, dobbiamo avanzare comunque con gioia, sapendo che il Re della gloria ha superato lo stesso percorso prima di noi. Se vogliamo diventare seguaci di Cristo, non dobbiamo lamentarci del percorso inseminato dalle prove, ma con umiltà seguire le Sue orme. Egli era un uomo di dolore, ma per amor nostro, da ricco è diventato povero, affinché per mezzo della Sua povertà noi diventassimo ricchi. Rallegriamoci nelle nostre tribolazioni e ricordiamoci della ricompensa che ci aspetta. Infatti, la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria. (2 Corinzi 4:17) CC 346.3

Non dobbiamo mai lamentarci quando ci troviamo in mezzo alle prove. Tutti i figli di Dio hanno sempre dovuto sopportare le prove, perché esse ci rendono ricchi di gloria. Se potessi, Io stessa, non vorrei entrare nella gloria del cielo senza passare per la sofferenza, e vedere Gesù che ha sofferto così tanto per noi tutti, e per darci ricca eredità, oppure per vedere i martiri che hanno sacrificato la vita per la Verità e amore di Gesù. No! No! Io desidero perfezionare il mio carattere per mezzo delle prove. Io bramo condividere le Sue sofferenze, perché se farò questo, so per certo che sarò partecipe della Sua gloria. Gesù è il nostro modello. Cerchiamo dunque di studiare la Sua vita per avvicinarci a Lui più possibile. CC 346.4

La mia anima invoca il nome di Dio. Tutto il mio essere anelo alla Sua presenza in me. Oh, quanto amo riflettere la Sua immagine per essere interamente consacrata a Lui! Oh, quanto è difficile far morire il proprio Io! Tuttavia, possiamo gioire della presenza di Colui chi salva da ogni peccato. Quando siamo in comunione con Cristo, allora possiamo dire: non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; (Galati 2:20) poiché Dio è colui che opera in voi il volere e l’operare, per il suo beneplacito. (Filippesi 2:13) Io so che la mia vita è nascosta con Cristo in Dio. CC 346.5

Davanti a me la cortina è stata alzata. Ho visto la ricca ricompensa prevista per i santi. Ho avuto un assaggio delle gioie del mondo a venire, perché questo mondo mi è stato fatto vedere. I miei affetti, i miei interessi, speranze, il mio tutto è in cielo. Ho grande desiderio di vedere il Re nel Suo splendore, Colui che ama l’anima mia. Il dolce cielo! Quanto vorrei trovarmi lì! Voglio pensare che questo avverrà presto, perché sono impaziente di vedere Cristo apparire presto sulle nuvole. Lodiamo il Signore per una buona speranza di vederlo presto e rimanere con lui per eternità. CC 346.6

Letter 9, 1851 CC 346.7