Contemplare La Vita Di Cristo

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Qualificazione essenziale per l’opera, 27 novembre

Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giona, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo Signore, tu lo sai che io ti amo”. Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». CC 341.1

Giovanni 21:15 CC 341.2

Il libro degli Atti fa poco riferimento all’opera che Pietro svolse nei suoi ultimi anni. Durante il periodo d’intenso ministero che seguì la discesa dello Spirito Santo nel giorno della Pentecoste, egli fu tra quelli che più si sforzavano ponendosi l’obiettivo di raggiungere i giudei che arrivavano a Gerusalemme per partecipare alle festività annuali. Mentre il numero dei credenti aumentava sia in Gerusalemme sia negli altri luoghi, erano stati visitati dai messaggeri della croce, i talenti che Pietro possedeva contribuirono all’edificazione della chiesa cristiana primitiva. L’influsso della sua testimonianza riguardante Gesù di Nazareth si sparse ovunque. Su lui era stata posta una duplice responsabilità. Egli testimoniò positivamente del Messia presso gli infelici, lavorando dinamicamente per la loro conversione; e allo stesso tempo svolse un’opera speciale per i credenti, fortificandoli nella fede in Cristo. CC 341.3

Dopo che Pietro era stato guidato a rinunciare a se stesso e a confidare totalmente nella potenza divina, egli fu chiamato come pastore al servizio di Cristo. Cristo, prima che Pietro lo rinegasse, gli disse: Quando sarai convertito, conferma i tuoi fratelli. (Luca 22:32) Queste parole indicavano il vasto ed effettivo lavoro che l’apostolo doveva compiere in futuro per coloro che si sarebbero convertiti alla fede. Pietro era stato preparato per questo compito dalla sua stessa esperienza di peccato, di sofferenza e di pentimento. Solo quando ebbe conosciuto la sua debolezza poté capire che ogni credente ha bisogno di dipendere da Cristo. Nella tempesta della tentazione egli era riuscito a comprendere che l’uomo può camminare sicuro solo quando diffida di se stesso e confida nel Salvatore. CC 341.4

Gesù pose a Pietro una sola condizione di servizio: Mi ami tu? Da ciò dipendeva la sua qualificazione... L’amore di Cristo non è un sentimento comune, ma un principio vitale che deve essere reso manifesto nel cuore come una potenza inesauribile. CC 341.5

La maniera con la quale il Salvatore trattò Pietro conteneva una lezione sia per lui sia per i suoi fratelli. Sebbene avesse rinegato il suo Signore, l’amore che Gesù provava per lui rimase immutato. Così, quando l’apostolo avrebbe svolto la sua opera portando la Parola agli altri, avrebbe saputo manifestare verso il trasgressore, pazienza, simpatia e amore. Ricordando la sua debolezza e la sua caduta, egli doveva trattare le pecore e gli agnelli affidati alla sua cura con la stessa tenerezza che Cristo gli aveva dimostrato... Egli esaltò sempre Gesù come la speranza di Israele e il Salvatore dell’umanità. Sottomise la propria vita alla disciplina del Sommo Pastore. CC 341.6

The Acts of the Apostles, pp. 514-516 CC 341.7