Contemplare La Vita Di Cristo

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Giovanni fa appello al pentimento, 21 novembre

Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino! CC 335.1

Matteo 3:2 CC 335.2

Giovanni Battista, un pellegrino in mezzo al deserto, è stato istruito da Dio. Egli ha studiato le rivelazioni di Dio nella natura. Sotto la guida dello Spirito Divino, ha studiato anche i rotoli dei profeti. Di giorno e di notte, Cristo era il suo Maestro fino a quando la mente, il cuore, e l’anima non sono stati riempiti dalla visione gloriosa. Giovanni vedeva il Re dei re nella Sua bellezza perché in lui non vi erano tendenze egoistiche. Egli vide la Maestà della santità e si rese conto quanto era inefficiente e indegno. Tuttavia divenne il messaggero di Dio. Ricevette la potenza del Signore e la Sua giustizia, affinché potesse resistere ogni cosa. Era pronto ad andare avanti come messaggero del cielo senza paura, perché aveva guardato a Dio. In obbedienza al Signore, senza timore poteva presentarsi davanti ai re della terra, ma s’inchinava soltanto all’unico Re dei re. CC 335.3

Senza argomenti elaborati o teorie, Giovanni presentava al popolo il messaggio di Dio pieno di speranza. La sua voce è stata udita ovunque, sin dal deserto: Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino! Con un nuovo e strano potere aveva scosso le coscienze delle moltitudini. L’intera nazione è stata smossa. Moltitudini affollavano il deserto. Contadini e pescatori ignoranti accorrevano dalle campagne; i soldati romani dalle caserme di Erode; capi con le loro spade al fianco, pronti a debellare eventuali ribellioni; i fiscalisti avari uscivano dalle loro catapecchie; e dal Sinedrio filatteri sacerdoti. Tutti lo ascoltavano come incantati. Non mancavano perfino i freddi e beffardi farisei e i sadducei, ma che poi si allontanavano con scherno contro chi rivelava i loro peccati. Perfino l’orgoglioso e indurito di cuore Erode tremava nell’udire la voce del messaggero che lo chiamava al pentimento. CC 335.4

Nella nostra epoca, poco prima della seconda venuta di Cristo, lo stesso richiamo come quello di Giovanni deve essere fatto senza esitazioni. Dio chiama gli uomini di prepararsi a incontrare Dio: Preparati, o Israele, a incontrare il tuo DIO. (Amos 4:12) Il nostro messaggio deve essere diretto nello stesso modo come lo era quello di Giovanni. Egli rimproverò i re per la loro iniquità. Nonostante la sua vita era in pericolo, non ha esitato a proclamare la Parola di Dio. Oggi, questo compito è nostro, al fine di dare lo stesso messaggio. Ma per fare questo, dobbiamo avere la sua stessa esperienza spirituale. Per vedere Dio, prima dobbiamo abbandonare l’Io. Giovanni, nonostante le sue debolezze e difetti, è stato trasformato dall’amore divino. CC 335.5

Testimonies, vol. 8, pp. 331-333 CC 335.6