Contemplare La Vita Di Cristo

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Davide apprende per mezzo delle avversità, 16 novembre

Così Davide regnò su tutto Israele, pronunciando giudizi e amministrando la giustizia a tutto il suo popolo. CC 330.1

2 Samuele 8:15 CC 330.2

Pochi chilometri a sud di Gerusalemme c’era Betlemme, dove circa mille anni prima che Gesù nascesse in una mangiatoia e dorato dai saggi provenienti dall’Oriente vedeva la luce Davide, figlio d’Isai. Secoli prima dell’avvento del Salvatore, Davide, da ragazzo, sorvegliava il gregge che pascolava sulle colline circostanti Betlemme. Questo giovane e semplice pastore cantava salmi composti da lui stesso, e il dolce suono dell’arpa accompagnava la sua fresca voce. Il Signore aveva scelto quel ragazzo e ora lo stava preparando, attraverso la vita solitaria di pastore, per l’opera che gli avrebbe affidato in futuro. CC 330.3

Patriarchs and Prophets, p. 637 CC 330.4

In gioventù Davide fu molto vicino a Saul. Il suo soggiorno a corte e l’unione con la famiglia reale gli permisero di conoscere le preoccupazioni, le contrarietà, e le perplessità che si celavano dietro lo splendore e la pompa della regalità. Egli si rese conto così del poco valore che ha la gloria umana per la pace dello spirito. Così, con sollievo e gioia ritornava dalla corte del re alla cura del gregge. Quando la gelosia di Saul lo costrinse a fuggire nel deserto, Davide, tagliato fuori da ogni protezione umana, si appoggiò completamente a Dio. L’incertezza e l’inquietudine della vita nel deserto, coi suoi incessanti pericoli, la necessità di frequenti fughe, il carattere di quanti si erano raccolti intorno a lui, tutti quelli che erano in angustie, che avevano debiti o erano scontenti, (1 Samuele 22:2), lo indussero a una severa disciplina. Quelle esperienze crearono e svilupparono in lui il dono di trattare con gli uomini, di simpatizzare con gli oppressi, di odiare l’ingiustizia. Durante quei lunghi anni di attesa e di pericolo, Davide imparò a trovare in Dio conforto, appoggio e vita. Imparò che solo grazie alla potenza del Signore sarebbe potuto salire al trono, e solo grazie alla sapienza dell’Eterno sarebbe stato capace di regnare con saggezza.. Fu per la preparazione conseguita alla scuola della privazione e del dolore che Davide, nonostante il grave peccato che più tardi macchiò la sua vita, poté essere ricordato come colui chi regnò su tutto Israele, amministrando il diritto e la giustizia a tutto il suo popolo. (2 Samuele 8:15) CC 330.5

Education, p. 152 CC 330.6

L’amore che lo animava, le afflizioni che lo circondavano, i trionfi che lo aspettavano, erano tutti soggetti su cui egli rifletteva; e quando pensava all’amore che Dio aveva dimostrato nella sua vita, lo animava un profondo senso di gratitudine e adorazione, e la sua voce innalzava una melodia più ricca, e la sua arpa veniva suonata con gioia maggiore. Così il giovane pastore procedeva di forza in forza, di conoscenza in conoscenza, perché lo Spirito del Signore era con lui. CC 330.7

Patriarchs and Prophets, p. 642 CC 330.8