Contemplare La Vita Di Cristo

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Cristo non fa preferenze di persone, 15 gennaio

Allora Pietro, aperta la bocca, disse: «In verità io comprendo che Dio non usa alcuna parzialità CC 26.1

Atti 10:34 CC 26.2

La religione di Cristo eleva i pensieri e azioni di coloro che lo ascoltano, mentre nello stesso tempo, l’intera razza umana diventa il soggetto del Suo amore, e viene riscattata mediante il Suo sacrificio. Ai piedi di Gesù, ricchi e poveri, dotti e ignoranti diventano uguali ai Suoi occhi. Guardando a Cristo, Colui chi è stato trafitto a causa del peccato, scompaiono tutte le distinzioni terrene. L’abnegazione, la condiscendenza, l’infinita misericordia di Colui chi è stato esaltato in cielo, fa vergognare gli orgogliosi. La religione pura, senza macchia manifesta i Suoi principi divini; unisce tutti quelli che sono santificati attraverso la Verità. Per mezzo del sangue di Cristo, tutti siamo stati redenti. CC 26.3

Tutti hanno ricevuto talenti da parte del Signore. Gli uni che hanno ricevuto il denaro devono portare al Maestro gli interessi. Altri uomini o donne con posizioni influenti, devono utilizzare questi doni che Dio ha dato loro. Coloro che hanno ricevuto la saggezza, devono portare davanti alla croce di Cristo questi doni che hanno utilizzato per la Sua gloria. CC 26.4

Pure i poveri hanno il loro talento, che può essere più grande di qualsiasi altro. Può trattarsi di semplicità di carattere, di umiltà, di virtù, della fiducia in Dio. Attraverso un paziente sforzo, attraverso tutta la loro dipendenza da Dio, essi entrano in comunione con Gesù loro Redentore. I loro cuori sono pieni di compassione per i poveri e gli oppressi. La loro testimonianza dimostra ciò che Gesù è per loro. Essi cercano la gloria, l’onore e la vita eterna come loro ricompensa. CC 26.5

Affinché l’opera di Dio sia perfetta, nella fratellanza umana ci devono essere tutti i tipi di talenti. La chiesa di Cristo è composta dagli uomini e donne di vari talenti, di tutti i ceti e di tutte le classi. Dio non ha mai progettato in modo che l’orgoglio degli uomini dovrebbe sciogliere ciò che la Sua saggezza aveva ordinato, la combinazione di tutte le classi, di tutti i talenti che rendono un’unità completa. Se tutti gli uomini sono uniti nella Sua opera, non ci sarà alcun ammortizzamento. Tutti hanno la loro parte nella diffusione della Luce, anche se in diversi gradi. Siamo tutti tessuti insieme nella grande rete di umanità, e quindi dobbiamo collaborare, mantenendo le nostre simpatie gli uni verso gli altri. CC 26.6

Gospel Workers, pp.330, 331 CC 26.7