La Verità Sugli Angeli

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Eliseo

Nel secondo libro dei Re leggiamo come i santi angeli proteggono gli eletti del Signore. Il profeta Eliseo si trovava a Dothan, e là il re di Siria inviò cavalli e carri, e un gran numero di soldati per prenderlo. “E quando il servitore dell’uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, uscì fuori, ed ecco che un gran numero di soldati con cavalli e carri accerchiava la città. E il servo disse all’uomo di Dio: “Ah, Signore mio, come faremo”? AUG 20 agosto 1902 VA 114.5

“Non temere” — fu la risposta del profeta — perché quelli che sono con noi, sono più numerosi di quelli che sono con loro. Allora, Eliseo si mise a pregare: O Eterno, ti prego, aprigli gli occhi, affinché egli veda. “E l’Eterno aperse gli occhi del servo, e a un tratto egli vide il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno ad Eliseo”. Tra il servo di Dio e le schiere armate nemiche vi era un esercito di angeli celesti venuti in soccorso, non per distruggere, ma per circondare e accamparsi intorno ai servitori del Signore deboli e indifesi. PK 256, 257 VA 115.1

A Eliseo non fu concesso di seguire il suo maestro in un carro di fuoco. Il Signore permise che Eliseo fosse colpito da una lunga malattia. Durante quelle lunghe ore interminabili di sofferenza e di debolezza fisica, la sua fede si afferrò alle promesse di Dio, ed egli poté vedere intorno a sé i messaggeri celesti che gli recavano conforto e pace. Così come sulle alture di Dothan aveva visto le schiere celesti, i cavalli e i carri di fuoco che lo circondavano, ora era cosciente della presenza degli angeli e si sentiva al sicuro. PK 263, 264. VA 115.2