Volgi lo sguardo a Gesù

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Ottobre 19—Coraggio! Pronunciate parole d’incoraggiamento

“Perché ti abbatti anima mia, perché gemi dentro di me? Spera in Dio, perché io lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza e il mio Dio”. Salmo 42:11 VG 300.1

Voi siete dalla parte del mondo o dalla parte di Cristo? Che valore avrebbe tutto il mondo per me, con tutto l’oro e l’argento che si potrebbe accumulare? Che valore avrebbe per voi? Il periodo della mia vita sta quasi per terminare. Molti, molti dei miei primi compagni sono ora nella tomba. Tutto quello che resta di quello che una volta fu la nostra numerosa famiglia, è una delle mie sorelle; ed è inferma. Dio mi ha dato forza. Lui è la mia salvezza. Ogni mattina io gioisco in Lui. So che gli ho raccomandato la cura della mia anima come a un fedele Creatore; e so che non mi ha mai defraudato. Se ponete la vostra fiducia nel Signore, Lui darà a ognuno di voi la sua forza, la sua grazia e la sua salvezza. Quando qualcuno vi domanda come state, non vi lamentate, non criticate, né cercate di pensare a qualcosa di triste da raccontare per guadagnare la sua compassione; ma afferratelo per la mano dicendo: “Dio sia lodato! Il Signore è buono, è degno d’essere onorato in tutti i modi! Lo amo perché Egli mi amò per primo”. La vostra conversazione sia incoraggiante e piena di speranza. Non parlate con pessimismo, raccontando la vostra mancanza di fede, le vostre pene e sofferenze, poiché il diavolo si diletta nel sentire tali parole. Quando parlate di temi deprimenti state glorificando il nemico. Parlate della fede, del coraggio e della speranza, glorificando così Dio. Invece di causare danni col pettegolezzo, parliamo dell’incomparabile potere di Cristo, e conversiamo sulla sua gloria, magnificando ed esaltando così il Signore l’Eterno degli eserciti, e preparandoci per intonare il canto di vittoria nel regno di gloria. Cantando inni di trionfo e azioni di grazia ora, possiamo apprestarci a intonare il cantico di Mosè e dell’Agnello quando ci incontreremo sul mare di vetro. VG 300.2

Il Signore resterà con noi durante questa vita, se permetteremo al suo Spirito di guidarci e non smettiamo di glorificare il suo nome. Dovremmo introdurre il cielo nelle nostre vite. La luce del cielo che illumina il cuore sarà diffusa con parole di grazia, con azioni amabili verso coloro che ci circondano. Se ci siamo relazionati col Signore, al momento della sua venuta potremo dire: “Ecco, questo è il nostro Dio; lo abbiamo aspettato, e ci salverà” (Isaia 25:9). VG 300.3

(Manoscritto 111, del 19 Ottobre 1901, sermone predicato nella Chiesa del Sanatorio in Sant’ Elena) VG 300.4