Volgi lo sguardo a Gesù

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Ottobre 18— Il nostro esempio nel lavoro per gli altri

“Bisogna che io compia le opere di Colui che mi ha mandato, mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare”. Giovanni 9:4 VG 299.1

Gli anni passano rapidamente, portando con sé i suoi registri all’eternità. Dove vedete che vi è un’opera da realizzare, lavorate nel miglior modo possibile, come lo comanda Cristo. Mettetevi sotto la disciplina di Dio. Chi professa d’essere un cristiano, e tuttavia agisce con lo spirito di un mondano, dimostra d’essere un discepolo falso… VG 299.2

Se il messaggio fosse avanzato in accordo alle istruzioni del Signore, nel potere dello Spirito, migliaia sarebbero stati attratti alla verità. . . Il Cielo deve essere riflesso nel carattere del cristiano. Dobbiamo lavorare come fece Cristo. La nostra causa dovrebbe essere molto più avanti di quello che è. Fu il piano di Dio che quelli che vivono nelle tenebre vedessero una grande luce. . . L',opera di Cristo fu in costante progresso. La sua vita esemplifica come dobbiamo lavorare. Permanentemente andava facendo il bene. . . La sua pazienza era inesauribile, il suo amore incontenibile. VG 299.3

Devo consegnare un messaggio a tutti quelli su cui ha brillato la luce della verità. Devono sforzarsi pazientemente e insistentemente per le migliaia che stanno morendo nei loro peccati, come naufraghi su una spiaggia deserta. Tutti quelli che condividono la gloria di Cristo, devono condividere il suo ministero, aiutando i poveri, i deboli, gli abbandonati. Operiamo usando ogni capacità al servizio del Signore e indubbiamente preziosi risultati seguiranno, agli sforzi abnegati. Gli operai riceveranno dal Gran Maestro la più elevata di tutte le educazioni. VG 299.4

Parliamo di un',educazione superiore. La suprema educazione è fare della vita di Cristo il nostro permanente libro di testo. Sradicate ogni orgoglio, ogni frivolezza, ogni desiderio di seguire le mode del mondo. Dobbiamo ricevere da Cristo la più elevata educazione possibile, in modo da non condurre le anime per il sentiero che Dio proibisce. Non dobbiamo avere limite alla perfezione dell',esempio che dobbiamo dare agli increduli. Nessuna opera trascurata o negligente deve entrare nella nostra esperienza e preparazione religiosa. Gli esseri umani non hanno diritto di pensare che ci sia un limite per i loro sforzi nella salvezza delle anime. Quelli che sono davvero convertiti comprenderanno che non vedranno mai il Signore nella sua gloria a meno che formino un carattere che armonizzi con quello di Gesù. Gli indifferenti che non pongono i loro pensieri, parole e azioni in conformità a Cristo, non oltrepasseranno mai le porte della città di Dio. Gli sforzi realizzati per il sincero amore verso Cristo daranno come risultato inestimabili frutti. Il Signore esorta il suo popolo a cominciare l',opera per la quale lo sta chiamando dal principio. VG 299.5

(Lettera 104, del 18 Ottobre 1910, diretta al fratello S. N. Haskell e Signora) VG 299.6