Volgi lo sguardo a Gesù

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Gennaio 21—La vita duratura

“Il regno dei cieli è simile ad una rete, gettata in mare, che raccoglie ogni sorta di cose”. Matteo 13:47 VG 29.1

Abbiamo abbondanti prove che nella chiesa di Dio la zizzania cresce insieme al grano. Nella chiesa vi sono cristiani sinceri e anche tiepidi. Questi ultimi hanno l’opportunità di conoscere la verità, la Parola di Dio gli viene presentata; assistono al banchetto come Gesù assisté alla Pasqua, ma come Giuda, non assimilano la Parola della vita. Nulla può obbligarli ad ingerire la Parola della vita, affinché realizzino un’opera completa di pentimento per poter avere un’esperienza cristiana genuina e arrivare ad essere radicati e affermati nella verità….. VG 29.2

Non dobbiamo sentirci turbati dallo scoraggiamento dovuto al buono o al malvagio che si trovano insieme nella chiesa. Giuda era annoverato tra i discepoli. Ebbe tutti i vantaggi possibili ma, benché ascoltasse la verità e i principi spiegati tanto chiaramente, Cristo sapeva che non avrebbe mai ricevuto la verità. Non si cibò della verità. Essa non diventò parte di lui. Le sue vecchie abitudini e pratiche si manifestavano costantemente. Nonostante ciò, Cristo non prese mai misure di forza per separarlo dagli altri discepoli…… Tutti coloro che offrono un vero servizio a Dio si confronteranno con perplessità. Ma non pensano al danno. Non parlano di scoraggiamento. Resteranno sempre uniti facendo la volontà del nostro Padre celeste…. Se siamo cristiani non possiamo seguire il mondo. Le parole “Sta scritto” costantemente devono essere il nostro consiglio. Che non siano uomini empi coloro che ci guidano. Quello che gli uomini pensano o dicono non dovrebbe mai indurre un’anima a separarsi dal sentiero della stretta rettitudine. Dobbiamo andare alla Fonte e meditare scrupolosamente sui grandi principi morali contenuti nella legge dell’Eterno ….. Gli uomini si comportano come se gli fosse data la libertà di annullare le decisioni di Dio. I critici si mettono al posto di Dio nel riscrivere la sua Parola al fine di modificarla e approvarla. In questo modo, tutte le nazioni vengono indotte a bere del vino della fornicazione di Babilonia. VG 29.3

Questi critici hanno preparato le cose come per aggiustare le eresie peculiari degli ultimi giorni. Se non possono cambiare la Parola di Dio, se non possono torcere il suo significato affinché si aggiusti alle pratiche umane, la profanano…… VG 29.4

Tutti i fautori della Parola di Dio saranno benedetti abbondantemente. Qualsiasi croce che devono portare, le perdite che possono subire o la persecuzione che devono affrontare, anche se fosse la perdita della vita temporale, saranno ampiamente ricompensati, perché gli verrà assicurata la vita che si misura con la vita di Dio. VG 29.5

Nel perdere le loro vite per il nome di Cristo guadagneranno una vita che durerà nelle età eterne. Camminano sotto le direttive del Padre della luce, nel quale non vi è mutamento né ombra di variazioni. Vedranno il suo viso e il suo nome verrà suggellato sulle loro fronti. VG 29.6

(Lettera 48, del 21 Gennaio 1897, diretta ai “Fratelli Daniells e Salisbury” dirigenti dell’opera in Australia) VG 29.7