Volgi lo sguardo a Gesù

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Maggio, 3—Nel mondo ma non del mondo

“Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; ma poiché non siete del mondo, io vi ho scelto dal mondo, perciò il mondo vi odia”. Giovanni 15:19 VG 131.1

Il Signore, il nostro Salvatore, conosceva ogni fase dell’esperienza che i suoi discepoli avrebbero incontrato, e tutti i conflitti che avrebbero sperimentato. Il Signor Gesù Cristo disse ai suoi discepoli: “Se il mondo vi odia, sappiate che ha odiato me prima di voi” (Giovanni 15:18). Come cristiani, non dobbiamo sentirci scomodi o impazienti nell’entrare in contatto con gli uomini del mondo. VG 131.2

Essi non credono nella verità. Non importa che cosa dicano o facciano, manteniamo la calma. Ogni volta che danno sfogo ai loro sentimenti e s’irritano, con le loro parole manifestano una mancanza di fede che opera per amore e santifica l’anima. Hanno orgoglio e una grande autosufficienza, e in nessun caso sono disposti a interagire sia come uomini d’affari o anche come cristiani, perché i loro attributi di carattere non armonizzano con la Bibbia nel mantenere la loro posizione di soci. VG 131.3

I cristiani possono mantenere una reputazione limpida se sono cristiani, cioè, come Cristo. Dio ha disposto per tutti che attraverso la fede nel Signor Gesù, non debbano fallire né sentirsi sfiduciati da un futuro oscuro e tormentato, che Egli sapeva sarebbe sopraggiunto. Il Signor Gesù Cristo sentiva pena per i suoi discepoli, perché nel mondo sarebbero passati attraverso molte afflizioni. Li preparò per questo tempo di prova, di grande tentazione e pericolo di perdere la fede, presentando alle loro menti la parte promettente del futuro. Doveva mescolare le sfumature brillanti e piene di speranza con le oscure. “Ma quando verrà il Consolatore, che io v’invierò dal Padre, lo Spirito di Verità, il quale procede dal Padre, Lui darà testimonianza di me” (versetto 26). VG 131.4

Gli parlò di come avrebbero dovuto collaborare con lo Spirito Santo. La grande Fonte di forza — che costituisce il nostro conforto, speranza e coraggio immutabile - sarebbe stato sempre alla loro portata. Dovevano essere testimoni di Cristo. “E voi darete ancora testimonianza, perché siete stati con me sin dal principio” (versetto 27). Dovevano essere i suoi fedeli rappresentanti davanti ad un mondo apostata. Mentre stavano nel mondo non dovevano essere del mondo, ma presentare una fedele testimonianza conto il male che stava e sta operando attraverso i piani e i principi mondani contrari alla verità e alla giustizia. VG 131.5

(Manoscritto 8, del 3 Maggio 1893, “Diario”) VG 131.6