Profeti e re

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Il concetto di ispirazione di Ellen G. White36

La Chiesa Avventista crede che Ellen G. White sia una scrittrice ispirata da Dio. Non è possibile affrontare la lettura dei suoi scritti senza precisare, almeno a grandi linee,37 ciò che la Chiesa Avventista intende per ispirazione. PR 16.1

La posizione ufficiale della chiesa su questo argomento è stata formulata nella Conferenze Generale del 1883: “Noi crediamo che la luce che Dio concede ai suoi servitori consista nell’illuminazione della mente, attraverso la quale rivela i pensieri, e non (tranne rare eccezioni) nella comunicazione delle parole stesse in cui le idee vanno espresse”.38 PR 16.2

In questa dichiarazione si afferma che gli avventisti non credono nell’ispirazione verbale e letterale (tranne rare eccezioni) ma nell’ispirazione personale e concettuale. Questo significa che non sono le parole a essere state suggerite da Dio ma i concetti. L’autore li ha poi espressi secondo le sue capacità, sulla base della propria cultura e secondo gli strumenti di cui disponeva nel suo tempo. Tutto ciò non toglie al testo e al messaggio la sua validità e la sua attendibilità. L’ispirazione non rende infallibile colui che ne è l’oggetto. “Gli avventisti riconoscono che i messaggeri di Dio, antichi e moderni, sono degli strumenti fallaci, e le loro debolezze sono evidenti per coloro che li circondano, tuttavia, per la loro completa dedizione a Dio, essi sono accolti come perfetti in Cristo”.39 PR 17.1

Il concetto di ispirazione è esposto a più riprese da Ellen G. White stessa nella sua introduzione al libro Il gran conflitto: “La Bibbia indica Dio come suo autore, nondimeno è state scritta da mani umane. Nella differenza di stile dei suoi vari libri, essa presenta le caratteristiche dei suoi scrittori. Le verità rivelate sono state date per ispirazione di Dio (2 Timoteo 3:16), però sono espresse con le parole degli uomini. “(...) Presentata da differenti scrittori, la verità viene esposta nei suoi vari aspetti. Uno scrittore è più colpito da un aspetto dell’argomento e si sofferma su quei punti che meglio si armonizzano con la sua esperienza e con la sua maniera di concepire le cose e di valutarle”.40 PR 17.2

Nel consegnare alla stampa la traduzione italiana di questo libro, formuliamo l’auspicio che la lettura delle sue pagine contribuisca ad arricchire l’esperienza spirituale dei lettori guidandola verso una comunione con Dio benefica e significativa. PR 17.3

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