Messaggio ai giovani

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All’unisono con i musicisti del cielo

Quando gli uomini cantano con lo spirito e con la mente, i musicisti del cielo intonano lo stesso motivo e si uniscono alle lodi di ringraziamento. Colui che ci ha concesso i suoi ricchi doni per fare di noi dei collaboratori di Dio, si aspetta che i suoi discepoli coltivino la loro voce e imparino a parlare e a cantare in un modo comprensibile a tutti. Non è necessario cantare forte. La cosa più importante è avere un’intonazione chiara, una pronuncia corretta e distinta. Ognuno deve dedicare del tempo alla cura della voce per potere cantare le lodi di Dio in modo chiaro e dolce, senza strillare o produrre suoni fastidiosi all’orecchio. MG 204.1

La capacità di cantare è un dono che ci viene accordato da Dio. Usiamolo perciò alla sua gloria. MG 204.2

Quando organizzate delle riunioni, scegliete un certo numero di persone che si occupino del canto. Fate in modo che il canto sia accompagnato da strumenti musicali che vengano suonati con arte. Non dobbiamo tralasciare l’uso della musica strumentale. Questo aspetto del servizio dovrà essere organizzato con molta cura perché si tratta della lode rivolta a Dio attraverso il canto. MG 204.3

Il dono del canto non deve essere sviluppato solo da poche persone. Nella misura del possibile, facciamo in modo che tutta l’assemblea possa cantare. — Testimonies for the Church 9:143, 144. MG 204.4