Messaggio ai giovani

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L’azione mediatrice del Cristo

L’impegno che il Figlio di Dio, nella sua essenza divina, si è assunto per unire il creato con il Creatore, e il finito con l’Infinito, costituisce un argomento che potrebbe occupare i nostri pensieri per tutta la vita. La missione del Cristo aveva lo scopo di confermare l’innocenza e la fedeltà degli esseri di altri mondi, oltre che salvare coloro che, su questa terra, erano destinati a perdersi. MG 176.1

Egli ha offerto un’ancora di salvezza che avrebbe permesso agli uomini sviati di ripristinare il loro legame con Dio e, allo stesso tempo, un rifugio a coloro che erano già puri, per impedire loro di contaminarsi. MG 176.2

Mentre ci rallegriamo per quei mondi che non hanno mai conosciuto il peccato, i loro abitanti rendono lode, onore e gloria a Gesù Cristo per il piano di redenzione progettato per salvare i figli peccatori di Adamo e per rinnovare la loro purezza e fedeltà. La mano che ha strappato il genere umano alla rovina causata dalle tentazioni di Satana è la stessa mano che ha protetto dal peccato gli abitanti di altri mondi. Il Padre e il Figlio si prendono cura di tutti quei mondi che si estendono nell’immensità dell’universo. Le stesse attenzioni vengono accordate all’umanità caduta. Il Cristo intercede prendendo le difese dell’uomo e la sua azione mediatrice garantisce l’ordine dei mondi a noi invisibili. Questi argomenti non sono forse sufficientemente importanti da occupare la nostra mente, suscitare la nostra gratitudine e la nostra adorazione nei confronti di Dio? MG 176.3