La famiglia cristiana

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La durezza non è necessaria per farsi ubbidire

Nessuno pensi... che la durezza e la severità siano necessarie per farsi ubbidire. Io ho visto famiglie perfettamente guidate, dove non si scambiavano mai una parola o uno sguardo duro. Io sono stata in altre famiglie dove gli ordini venivano sempre dati con tono autoritario, e dove venivano espressi vivi rimproveri e severe punizioni. Nel primo caso, i bambini imitavano i loro genitori, ed era raro che essi parlassero con aggressività. Nel secondo caso l’esempio dei genitori veniva seguito ugualmente dai figli: le parole aspre, le critiche e le dispute si sentivano dalla mattina alla sera.6 FC 133.1

Le parole minacciose generano paura e bandiscono l’amore dal cuore; perciò esse devono essere evitate. Un padre saggio, affettuoso e credente, invece di suscitare un timore servile, sarà un elemento che esprimerà amore per la famiglia. Se beviamo alla Fonte della vita, essa ci darà un’acqua dolce, priva di amarezza.7 FC 133.2

Le parole dure rattristano l’animo e feriscono il cuore dei figli e, in molti casi, queste ferite sono difficili da guarire. I bambini sono sensibili alla minima ingiustizia; alcuni fra loro ne sono scoraggiati; essi finiscono per non prestare più attenzione alla voce forte e irritata che li comanda e a non temere più le minacce del castigo.8 FC 133.3

È pericoloso censurare duramente lievi errori. Una critica troppo severa, regole troppo rigide conducono al disprezzo di ogni forma di disciplina e a poco a poco i bambini così educati manifesteranno la stessa mancanza di rispetto verso i comandamenti del Cristo.9 FC 133.4