La famiglia cristiana

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La proprietà di Dio affidata ai genitori

I bambini devono la loro nascita ai genitori, ma tuttavia è grazie alla potenza creatrice di Dio che essi hanno la vita, perché il Signore è colui che l’ha donata. Ricordate sempre che non dovete trattare i vostri figli come se fossero vostra proprietà. Essi sono l’eredità del Signore, e il piano della salvezza prevede anche la loro redenzione. Essi sono stati affidati ai genitori per essere educati nella conoscenza e nell’amore del Signore, e per essere qualificati ad adempiere il loro compito in questo mondo e nell’eternità.3 FC 118.3

Mamme, trattate i vostri figli con dolcezza. Anche il Cristo è stato un bambino. Per amore suo, manifestate profonda considerazione per i vostri cari. Essi sono come un tesoro sacro, che non bisogna né sciupare, né viziare, né idolatrare. I bambini sono coloro a cui bisogna insegnare a vivere una vita nobile e pura. Essi sono proprietà di Dio; egli li ama e vi ricorda di collaborare con lui per aiutarli ad acquisire un carattere perfetto.4 FC 118.4

Se volete incontrare Dio, nutrite il suo gregge con il cibo spirituale; ogni bambino ha la possibilità di ottenere la vita eterna. I bambini e i giovani costituiscono il tesoro particolare di Dio.5 FC 118.5

I giovani devono comprendere che i talenti non appartengono a loro. La forza, il tempo, l’intelligenza sono beni ricevuti in prestito; sono di Dio e ogni ragazzo e ragazza deve farne il miglior uso possibile. Ognuno di loro è un ramo sul quale Dio si aspetta di trovare dei frutti, un amministratore il cui capitale deve aumentare continuamente, una luce che deve illuminare le tenebre di questo mondo. Ogni ragazzo, ogni ragazza, ogni bambino ha un’opera da compiere per la gloria di Dio e il bene dell’umanità.6 FC 118.6