La famiglia cristiana

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Capitolo 40: Modelli negativi di madre

Una martire immaginaria

Molte famiglie sono infelici a causa delle lamentele continue della padrona di casa, che detesta i compiti più semplici della sua modesta vita di casalinga. Considera le necessità e i doveri del suo incarico come delle vere prove. Tutto ciò che realizzato con buon umore risulterebbe non solo gradevole e interessante, ma anche proficuo, diventa un vero e proprio lavoro forzato. La donna considera con avversione le forme di schiavitù della sua vita e si definisce una martire. FC 104.4

È vero che la routine della vita domestica non è sempre piacevole; spesso occorre molta pazienza e ci si sente stanche. Se le madri non sono responsabili delle circostanze che sfuggono al loro controllo, è però innegabile che queste situazioni vengono affrontate in modo diverso da una donna all’altra. Ciò che si può rimproverare loro, è permettere alle circostanze di far vacillare i loro principi e sconvolgerli, e affaticarsi al punto da trascurare le loro responsabilità e adempiere i propri doveri. La sposa e madre che supera coraggiosamente le difficoltà da cui gli altri sono sommersi per mancanza di pazienza, fermezza e perseveranza, non solo acquisisce la forza per compiere il proprio dovere ma si qualifica, perché ha imparato a vincere le tentazioni e gli ostacoli, pe r aiutare efficacemente gli altri, sia con la parola sia con l’esempio. Molte di coloro che agiscono correttamente quando la situazione è favorevole, sembrano subire una trasformazione del loro carattere nel momento in cui giunge la prova e l’avversità; le loro capacità diminuiscono nella misura in cui le loro preoccupazioni aumentano. Dio non ha mai voluto che fossimo vittime delle circostanze.1 FC 104.5