La famiglia cristiana

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Guidare i propri cari con dolcezza

Più di un marito potrebbe trarre un’utile lezione dall’attenzione manifestata dal patriarca, quel coscienzioso pastore che, chiamato a intraprendere un viaggio veloce e difficile, dichiarò: “...I bambini sono in tenera età... ho con me delle pecore e delle vacche che allattano; se si forzasse la loro andatura anche per un giorno solo, le bestie morirebbero... Io me ne verrò piano piano, al passo del bestiame che mi precederà, e al passo dei bambini”. Genesi 33:13, 14. FC 90.4

Nel sentiero difficile della vita, il padre deve anche lui “procedere lentamente”, al passo delle forze e della capacità di resistenza della sua compagna di viaggio. In un mondo rivolto all’avida ricerca della ricchezza e del potere, egli deve imparare a “rallentare la sua marcia” per confortare e assecondare colei che deve camminare al suo fianco... FC 91.1

Il marito deve circondare sua moglie di tenerezza e di un affetto immutabile. Se vuole vederla felice e forte, come un raggio di sole nella sua casa, deve aiutarla nel suo compito. La bontà e la gentilezza che le dimostrerà saranno per lei un prezioso incoraggiamento e la felicità che le donerà comunicherà pace e gioia al suo cuore... FC 91.2

Se la futura madre è priva delle attenzioni e del conforto che esige il suo stato, se il lavoro eccessivo, l’ansietà e la tristezza debilitano le sue forze, i suoi figli saranno privati della vitalità, della flessibilità mentale e delle disposizioni gioiose che dovrebbero ereditare. Sarà meglio che il marito le assicuri un’esistenza felice e le garantisca il necessario. Deve evitarle i lavori pesanti e le preoccupazioni che la deprimono, affinché i suoi figli abbiano una costituzione robusta e si affermino nella vita, grazie alla loro energia personale.9 FC 91.3