La famiglia cristiana

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Capitolo 31: Coltivare il giardino del cuore

Coltivare il giardino

L’influsso del mondo in genere spinge i giovani a seguire le proprie inclinazioni. Se sono molto indisciplinati fin dall’inizio, i genitori dicono che cambieranno dopo un certo tempo; quando i giovani avranno sedici o diciotto anni, saranno più ragionevoli, abbandoneranno le loro cattive abitudini e diventeranno infine uomini e donne utili. Che errore! Non permettete al nemico di seminare la zizzania nel corso degli anni; non permette che i principi sbagliati si sviluppino perché, nella maggior parte dei casi, tutto il lavoro che è stato fatto prima in questo terreno non servirà più a nulla. . FC 82.4

Alcuni genitori hanno tollerato che i loro figli assumessero cattive abitudini che lasceranno delle tracce nel corso di tutta la vita. Essi saranno responsabili di questo peccato. I loro figli potranno pretendere di essere cristiani, ma se la grazia non opera nel loro cuore e non trasforma interamente la loro vita, queste vecchie abitudini torneranno sempre a galla e si manifesterà il carattere che i genitori hanno lasciato che si formasse.1 FC 83.1

Non si deve accettare l’idea che i giovani imparino senza distinguere il bene dal male, secondo l’idea che con il tempo il bene prevarrà e il male non eserciterà più il suo influsso. Il male progredirà in loro più rapidamente del bene. Forse, dopo molti anni, potrà essere sradicato; ma chi oserebbe correre un simile rischio? Il tempo è breve. È più facile e molto più sicuro mettere un seme buono e sano nei cuori dei vostri figli, che dover strappare erbe cattive più tardi. Le impressioni prodotte sullo spirito dei giovani sono difficili da cancellare. Quanto è importante che esse siano positive, perché le facoltà particolarmente malleabili dei giovani siano orientate nella giusta direzione.2 FC 83.2