La famiglia cristiana

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Capitolo 16: Impegni reciproci

L’ubbidienza della moglie e l’amore del marito

Spesso viene posta questa domanda: “La donna deve rinunciare a usare la propria volontà?”. La Bibbia afferma con chiarezza che l’uomo è il capo della famiglia: “Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti”. Cfr. Colossesi 3:18. Se l’apostolo si limitasse a questo ordine, potremmo dedurre che la condizione della donna non è invidiabile; anzi, in molti casi, essa è dura e sarebbe meglio per lei non sposarsi. Molti mariti si soffermano su queste parole: “Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti”, mentre bisogna leggere anche quello che segue: “Come si conviene nel Signore”. FC 43.2

Ciò che viene chiesto alla donna è cercare in ogni momento di rispettare Dio e glorificarlo. Deve sottomettersi completamente solo al Signore Gesù Cristo, colui che al prezzo inestimabile della propria vita, l’ha riscattata ed elevata al rango di figlia di Dio. Colui che le ha donato una coscienza, non deve essere ignorato impunemente. La sua personalità non può fondersi in quella del marito, perché lei appartiene al Cristo per diritto di riscatto. È un errore pretendere che in virtù di una cieca sottomissione debba compiere tutto ciò che suo marito le chiede, nella consapevolezza che agendo così, farebbe del male al suo corpo e alla sua mente, che sono stati liberati dalla schiavitù di Satana. Al di sopra di lei c’è il suo Redentore, la cui volontà supera quella del marito. L’ubbidienza al marito deve manifestarsi in conformità agli ordini di Dio, “come si conviene nel Signore”. FC 43.3

Quando i mariti esigono dalle mogli una sottomissione totale, dichiarando che le loro opinioni e le loro iniziative non hanno nessun valore in famiglia, e che devono solo ubbidire, essi le mettono in una situazione che le Scritture non ammette. Interpretando la Bibbia in questo modo, pervertono lo scopo dell’istituzione del matrimonio. Essi agiscono soltanto per esercitare un’autorità arbitraria, che non può essere invocata come loro prerogativa. Ed ecco il seguito del consiglio dell’apostolo: “Mariti, amate le vostre mogli, e non v’inasprite contro di loro”. Colossesi 3:19. Perché il marito si adira contro sua moglie? Se scopre che sua moglie commette degli errori, e che ha molti difetti, il fatto di inasprirsi non contribuirà a risolvere il problema.1 FC 43.4