La famiglia cristiana

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Capitolo 12: Prepararsi per il matrimonio

La preparazione al matrimonio

Per nessun motivo si dovrebbe intraprendere la vita coniugale prima che i diretti interessati abbiano acquisito una valida conoscenza dei doveri pratici della vita familiare. La moglie deve possedere una formazione psicologica e capacità sufficienti che le permettano di educare i propri figli in modo adeguato.1 FC 33.2

Molte ragazze, che si ritiene abbiano ricevuto una buona educazione, che possiedono diplomi con ottime valutazioni da parte di scuole famose, non sanno adempiere i compiti pratici della vita quotidiana. Esse sono sprovviste delle qualifiche necessarie per garantire il buon andamento di una famiglia, condizione indispensabile per la sua armonia. Sono in grado di discutere sapientemente della superiorità della donna e dei suoi diritti, ma esse stesse si ritrovano al di sotto del rango legittimo che spetta alla donna. FC 33.3

Ogni figlia di Eva ha il diritto di acquisire nozioni approfondite sui doveri della vita familiare, e ricevere un insegnamento completo su tutti gli aspetti dei lavori domestici. Ogni ragazza deve beneficiare di una formazione adeguata che le permetta, quando sarà chiamata a essere moglie e madre, di assumere il ruolo di guida nel suo ambito specifico. Dovrebbe avere la competenza necessaria per guidare e istruire i propri figli e dirigere i lavori di casa o, se le circostanze lo richiedono, di occuparsi lei stessa dell’amministrazione familiare. Dovrebbe conoscere i principi basilari della fisiologia del corpo umano e dell’igiene, dell’alimentazione, dell’abbigliamento, del lavoro, degli svaghi e di altre discipline che riguardano il buon andamento della sua famiglia. È anche suo dovere cercare di ottenere una conoscenza sui metodi migliori per curare i propri figli quando si ammalano... FC 33.4

L’idea che i lavori domestici rappresentino una responsabilità di scarso valore, che siano superflui per un uomo o una donna che si rispettino, è contraria al piano che Dio si è proposto nel creare l’uomo. La pigrizia è un peccato, e l’ignoranza riguardante i doveri quotidiani è il frutto della stupidità, e in seguito sarà l’occasione per amari e frequenti rimpianti.2 FC 34.1

Le ragazze considerano la cucina e le pulizie della casa come lavori forzati. Per questa ragione molte si sposano e diventano padrone di casa senza avere la minima idea dei doveri che spettano loro in quanto mogli e madri.3 FC 34.2

Si dovrebbe adottare come regola che i giovani non si possano sposare se non sono in grado di occuparsi dei figli che nasceranno nella famiglia. Essi devono anche sapere come prendersi cura della casa che il Signore ha affidato loro. Se non conoscono bene le leggi che il Creatore ha scritto nel loro organismo, non comprenderanno i doveri nei confronti di Dio e di loro stessi.4 FC 34.3