La famiglia cristiana

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Il manuale del saper vivere

La migliore opera che sia mai stata scritta sulle regole del saper vivere è il prezioso insegnamento dato dal Salvatore, a cui si aggiunge l’esortazione che lo Spirito Santo ispirò all’apostolo Paolo, parole che dovrebbero essere registrate in modo indelebile nella memoria di ogni essere umano, giovane o vecchio: “...Come io vi ho amati, disse Gesù, anche voi amatevi gli uni gli altri”. Giovanni 13:34. FC 173.5

“L’amore” dice Paolo “è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; l’amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. L’amore non verrà mai meno...” 1 Corinzi 13:4-8.11 FC 174.1

La Bibbia comanda di essere cortesi, e fornisce tanti esempi di spirito disinteressato, di benevolenza, di buon umore, che sono le espressioni della vera gentilezza e il riflesso del carattere del Cristo. La tenerezza e la cortesia dimostrate nel mondo, anche tra coloro che non riconoscono il Salvatore, provengono dal cielo. Egli desidera che queste caratteristiche siano perfettamente visibili nei suoi figli. Egli vuole che tutti contemplino in noi la sua bellezza.12 FC 174.2

Il vero cristianesimo farà di un uomo un gentiluomo. Il Cristo era cortese, anche verso i suoi persecutori. I veri discepoli del Cristo manifesteranno lo stesso spirito. Considerate l’apostolo Paolo davanti ad Agrippa: tutto il suo discorso è un modello di perfetta cortesia, così come lo è di eloquenza persuasiva. Il Vangelo non insegna la gentilezza formale così diffusa nella società, ma quella che scaturisce da un cuore traboccante di bontà.13 FC 174.3

Non raccomandiamo le dimostrazioni di quello che il mondo chiama “cortesia”, ma la cortesia per eccellenza, quella che ognuno porterà nel regno di Dio.14 FC 174.4