La famiglia cristiana

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Il vero amore è l’opposto della passione

L’amore... non è né irrazionale né cieco. Esso è puro e santo, mentre la passione di un cuore non rigenerato è completamente diversa. Un amore puro sottomette tutti i suoi progetti a Dio, e ricerca un’armonia perfetta con il suo Spirito. La passione, invece, è ostinata, sconsiderata, irrazionale, non sopporta nessuna limitazione e idolatra l’oggetto prescelto. La grazia di Dio si manifesta nel comportamento di colui che è amato per vero amore. Tutti i passi che precedono il matrimonio sono contrassegnati dalla modestia, dalla semplicità, dalla sincerità, dalla moralità e dalla religiosità. Coloro che si lasciano guidare da questi influssi, non si allontaneranno dalle riunioni di preghiera e dai servizi religiosi per l’interesse che hanno l’uno per l’altra. Il loro fervore per la verità non si attenuerà per aver trascurato delle occasioni e dei favori che Dio ha loro accordato generosamente.5 FC 23.6

Un amore ispirato soltanto dalla sensualità è ostinato, cieco e incontrollabile. La dignità, la verità e tutte le facoltà più elevate dello spirito risultano sottoposte alla passione. Troppo spesso l’uomo che si lascia travolgere diventa sordo alla voce della ragione e della coscienza; nessuna argomentazione e nessuna riflessione riesce a convincerlo della follia del suo comportamento.6 FC 23.7

Il vero amore non ha nulla a che vedere con una passione ardente e impetuosa. Al contrario, esso è per natura calmo e profondo. Esso va al di là delle apparenze ed è attratto dalle qualità autentiche. È caratterizzato dalla saggezza e dalla perspicacia, e la sua dedizione è totale e costante.7 FC 24.1

L’amore libero dalle passioni e dagli impulsi è ricco di spiritualità, che si traduce in parole e atti. Un cristiano deve esprimere un amore e una tenerezza permeati da santità; amore e tenerezza che non risultino né impazienti né irritabili. I modi rudi e severi devono essere attenuati dalla grazia del Cristo.8 FC 24.2