La famiglia cristiana

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Un errore di cui sono colpevoli alcuni padri benestanti

Le circostanze in cui si trova un figlio esercitano spesso su di lui un influsso più concreto dell’esempio stesso dei genitori. Alcuni uomini benestanti si aspettano che i loro figli siano esattamente come erano stati loro in gioventù; e se non accade, accusano la generazione attuale. Ma essi non possono avere simili pretese dai loro figli, a meno di porli in condizioni simili a quelle nelle quali essi stessi hanno vissuto. Sono proprio queste circostanze che hanno fatto del padre ciò che è. Fin dall’infanzia, egli è stato obbligato a lavorare con coraggio e impegno per affrontare i disagi della miseria. Il suo carattere è stato modellato nella dura scuola della povertà. Egli è stato costretto a limitare i suoi bisogni, a essere diligente nel lavoro e semplice nei gusti. Per trovare ciò di cui nutrirsi e vestirsi ha dovuto mobilitare tutte le sue facoltà e praticare l’economia. FC 158.2

I padri fanno di tutto per fare in modo che i figli vivano bene, piuttosto che farli vivere in circostanze simili a quelle che hanno conosciuto loro da piccoli. Questo è un errore ricorrente. Se oggi i figli vivessero le stesse esperienze dei loro genitori, diventerebbero utili come loro. I genitori hanno modificato le condizioni di vita dei figli. Il padre ha avuto la povertà come maestra; i figli conoscono solo l’abbondanza e tutti i loro desideri vengono soddisfatti. Il carattere del primo è stato formato nella dura scuola dell’austerità, dove ogni piccolo beneficio era apprezzato. La personalità e le abitudini dell’altro saranno modellate non dalle condizioni di vita che esistevano un tempo, ma dalla situazione presente, caratterizzata dalla facilità e dalla negligenza... In queste condizioni, dal momento che l’abbondanza regna ovunque, come si potrebbe rifiutarla?13 FC 158.3