I tesori delle testimionianze 2

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Come ai giorni di Noè

Lo spirito di intensa mondanità oggi esistente, la disposizione a non riconoscere alcuna esigenza superiore a quella dell’appagamento del proprio piacere, costituiscono uno dei segni degli ultimi giorni. “E come avvenne ai giorni di Noè”, disse Gesù, “così pure avverrà ai giorni del Figliuol dell’uomo. Si mangiava, si beveva, si prendeva moglie, si andava a marito, fino al giorno che Noè entrò nell’arca; e venne il diluvio che li fece tutti perire”. Luca 17:26, 27. La gente di questa generazione si sposa e dà in matrimonio con il medesimo incurante disdegno delle esigenze divine, tipico dei giorni di Noè. TT2 82.4

Nel mondo cristiano c’è una sorprendente e preoccupante indifferenza per quel che riguarda l’insegnamento della Parola di Dio intorno al matrimonio dei cristiani con i non credenti. Molti, che pur professano di amare e temere Iddio, preferiscono seguire l’inclinazione del proprio animo piuttosto che accettare i consigli della Sapienza infinita. In una materia che implica in modo vitale la felicità e il benessere di ambedue le parti sia per questo mondo, sia per quello a venire, la ragione, il giudizio e il timore di Dio sono messi da parte per lasciare che un cieco impulso e una ostinata risolutezza assumano il pieno controllo. Uomini e donne che per altri versi sono sensibili e coscienziosi, chiudono le orecchie al consiglio, rimangono sordi agli appelli e alle preghiere di amici, parenti e servitori di Dio. Esprimere un parere o dare un avvertimento è considerato impertinente ingerenza a tal segno che la persona amica che è così fedele da pronunciare parole di rimostranza, viene trattata come una nemica. TT2 82.5

Tutto questo è quello che Satana vuole. Egli va tessendo il suo incantesimo intorno all’anima, che viene in tal modo ammaliata, infatuata. La ragione abbandona le redini alla sensualità; la passione profana prende il sopravvento fino a che — ma ormai troppo tardi — la vittima si trova immersa in una vita di miseria e di schiavitù. Questo quadro non è frutto dell’immaginazione, ma l’esposizione di fatti. La divina approvazione non viene data alle unioni espressamente vietate dal Signore. Da anni io ricevo lettere da varie persone che hanno contratto vincoli matrimoniali infelici, e le tristi vicende che vengono così portate a mia conoscenza sono sufficienti per addolorare il mio cuore. Non è facile stabilire quale consiglio dare a queste anime sfortunate, o dire come possa essere alleviata la loro dura sorte; però la loro esperienza negativa dovrebbe costituire un monito per gli altri. TT2 83.1

In questa epoca della storia del mondo, mentre le scene della vicenda terrena stanno per concludersi e noi stiamo per entrare in un periodo di disordine senza precedenti, quanto meno matrimoni si contraggono, tanto meglio per tutti: uomini e donne. Ma soprattutto perché Satana è in azione con ogni inganno di seduzione in coloro che periscono, i cristiani si guardino dall’unirsi con i miscredenti. Dio ha parlato: tutti quelli che lo temono si sottometteranno ai suoi saggi consigli. I nostri sentimenti, i nostri affetti, i nostri impulsi debbono orientarsi verso il cielo, non verso la terra, non verso il basso e indegno pensiero e le passioni sensuali. E’ tempo ormai che ogni anima viva come sotto lo sguardo di Dio il quale scruta il cuore. TT2 83.2

Mia cara sorella, come seguace di Cristo lei dovrebbe chiedersi quale sarà la ripercussione del passo che sta per fare, non solo su se stessa, ma sugli altri. I discepoli di Cristo, in qualità di collaboratori del loro Maestro, debbono essere “irreprensibili e schietti, figliuoli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale”, dice Paolo, “voi risplendete come luminari nel mondo”. Filippesi 2:15. Noi dobbiamo accogliere i fulgidi raggi del Sole di giustizia e con le nostre buone opere farli risplendere sugli altri in chiari, costanti raggi, mai intermittenti, mai tendenti ad appannarsi. Noi possiamo essere certi di non recare danno alcuno a quelli che ci stanno attorno, solo esercitando un influsso positivo per guidarli verso il cielo. TT2 83.3

“Voi siete i miei testimoni” dice Gesù; perciò in ogni atto della nostra vita noi dovremmo chiederci se il nostro atteggiamento si ripercuoterà sugli interessi del regno del nostro Redentore. Se lei è davvero una cristiana, deciderà di camminare sulle sue orme per penosa che possa apparire la cosa ai suoi sentimenti naturali. Paolo afferma: “Quanto a me, non sia mai che io mi glori d’altro che della croce del Signor nostro Gesù Cristo, mediante la quale il mondo per me è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo”. Galati 6:14. Sorella L..., bisogna che lei si segga ai piedi di Gesù per imparare da lui, come anticamente fece Maria. Dio richiede da parte sua l’intera sottomissione della volontà, dei progetti, dei propositi. Gesù è il suo Condottiero ed è a lui che lei deve guardare, in lui deve confidare e non permettere a nessuna cosa di trattenerla dalla vita di consacrazione che lei deve offrire a Dio. La sua conversazione deve ispirarsi al cielo, da dove aspetta il suo Salvatore. La sua pietà deve essere di una tempra tale da farsi sentire da tutti coloro che si trovano nella sfera della sua azione. Dio chiede che in ogni atto della vita si eviti perfino l’apparenza del male. Lei lo fa? Lei ha il più sacro obbligo di non sminuire e di non compromettere la sua santa fede unendosi coi nemici del Signore. Se è tentata di disprezzare le ingiunzioni della sua Parola perché altri lo hanno fatto, ricordi che anche il suo esempio esercita un potere. Altri agiranno come lei e in tal modo il male si estenderà. Mentre lei si dice figliuola di Dio, un suo allontanamento dalle sue esigenze provocherà un danno incalcolabile su coloro che guardano a lei per essere guidati. TT2 83.4

La salvezza delle anime sarà la meta costante di chi dimora in Cristo. E lei, che cosa ha fatto per manifestare la sua riconoscenza verso Colui che l’ha chiamata fuori dalle tenebre? “Risvegliati, o tu che dormi, e risorgi dai morti e Cristo ti inonderà di luce”. Efesini 5:14. Si sbarazzi di questa fatale infatuazione che intorpidisce i suoi sensi e paralizza le facoltà dell’anima! TT2 84.1

I più forti incentivi alla fedeltà, i motivi più sublimi, le ricompense più gloriose ci vengono presentati. I cristiani debbono essere i rappresentanti di Cristo, i figliuoli e le figliuole di Dio. Essi sono i suoi gioielli, il suo tesoro particolare. Di tutti quelli che serberanno la loro fermezza, Egli dichiara: “Essi cammineranno meco in vesti bianche perché ne sono degni”. Apocalisse 3:4. Quelli che raggiungeranno le porte d’accesso alla beatitudine eterna, non stimeranno affatto eccessivo qualsiasi sacrificio da loro compiuto. TT2 84.2

Che Dio l’aiuti a superare la prova e a preservare la sua integrità. Si aggrappi a Gesù mediante la fede e non deluda il suo Redentore. TT2 84.3