I tesori delle testimionianze 2

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Lasciare i risultati a Dio

Com’è diverso questo spirito dal sentimento di indifferenza e di disprezzo manifestato a... nei confronti di J... e di quanti hanno subìto il suo influsso! Se mai la grazia di Dio è stata necessaria, in questa chiesa è indispensabile. Giudicando e condannando un fratello, hanno intrapreso un’opera che Dio non aveva loro affidato. Durezza d’animo, spirito di censura e di condanna che distruggerebbero l’individualità e l’indipendenza, si sono insinuati nella loro esperienza cristiana e dai loro cuori è scomparso l’amore di Gesù. Fratelli, affrettatevi a eliminare queste cose dalla vostra anima prima che in cielo si dica: “Chi è ingiusto sia ingiusto ancora; chi è contaminato si contamini ancora, e chi è giusto pratichi ancora la giustizia, e chi è santo si santifichi ancora”. Apocalisse 22:11. TT2 78.2

Nella sua vita cristiana e nei suoi rapporti con la chiesa, lei dovrà affrontare non poche perplessità; ma non si affanni a cercare di modellare i suoi fratelli. Se vede che essi non soddisfano le esigenze della Parola divina, non li condanni; se essi provocano, non contraccambi. Quando vengono dette cose che possono esasperare, lei quietamente cerchi di frenare il cruccio dell’animo suo. Lei vede negli altri molte cose che le sembrano storte e vorrebbe raddrizzarle. Allora, contando sulle proprie forze, comincia ad adoperarsi in un’azione di riforma, però non nella maniera dovuta. Deve agire a favore degli erranti con un cuore sottomesso e intenerito dallo Spirito di Dio e lasciare che il Signore operi per mezzo di lei, come suo agente. TT2 78.3

Deponga il suo fardello su Gesù. Lei stima che Egli debba occuparsi del caso nel quale Satana sta lottando per sopraffare un’anima; però lei deve fare ciò che può, con umiltà e mansuetudine, e rimettere tutto quello che è complicato e ingarbugliato nelle mani di Dio. Si attenga alle direttive della sua Parola e lasci l’esito della faccenda alla sapienza divina. Dopo che lei ha fatto tutto il possibile per la salvezza del fratello, non deve più tormentarsi: può con calma passare ad altri doveri, perché non è più un affare suo: è di Dio. TT2 78.4

Non tagli, per impazienza, il nodo delle difficoltà rendendo in tal modo irrimediabili i problemi. Lasci a Dio la cura di dipanare la matassa: Egli è savio abbastanza per sapere come trattare tutte le complicazioni della nostra vita. Egli possiede abilità e tatto. Non sempre noi riusciamo a scorgere i suoi piani, e dobbiamo aspettare pazientemente per vederne lo svolgimento, astenendoci da tutto ciò che potrebbe guastarli o annullarli. Al momento opportuno Egli ce li rivelerà. Cercate l’unità; coltivate l’amore e la conformità a Cristo in ogni cosa. Egli è la sorgente dell’unità e del vigore. Lei, però, non si è adoperato per l’unità cristiana nell’intento di unire i cuori nell’amore. TT2 78.5

C’è per lei un’opera da compiere nella chiesa e fuori della chiesa. “In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto”. Giovanni 15:8. Il frutto che portiamo è l’unica prova che riveli al mondo la natura dell’albero. E’ questa la prova del nostro discepolato. Se le nostre opere sono di tale natura che come tralci della Vite vivente portiamo ricchi grappoli di prezioso frutto, allora mostriamo al mondo il segno di riconoscimento di figliuoli e figliuole di Dio. Siamo epistole viventi conosciute e lette da tutti gli uomini. TT2 79.1

Io temo che lei non riesca a compiere l’opera necessaria per riscattare il passato e diventare un tralcio vivente. Se agirà come Dio desidera, la sua benedizione scenderà sulla chiesa. Lei non è ancora stato abbastanza umile da compiere un’opera completa e da soddisfare le esigenze dello Spirito di Dio. Vi sono stati in lei autogiustificazione, egoismo, dove avrebbero dovuto esserci umiltà, contrizione e pentimento. TT2 79.2

Dovrebbe rimuovere ogni ostacolo e aprire “sentieri diritti per i suoi passi affinché quello che è zoppo non esca fuori di strada”. Ebrei 12:13. Non è troppo tardi per riparare i torti, ma occorre che lei non si creda sano e di non aver bisogno di medico, perché le occorre l’aiuto. Quando lei si avvicinerà a Gesù col cuore infranto, Egli l’aiuterà e la benedirà. Lei, allora, potrà andare avanti nell’opera del Maestro con coraggio ed energia. La migliore prova che lei è in Cristo è il frutto che porta. Se non è realmente unito a lui, la sua luce e i suoi privilegi la condanneranno e provocheranno la sua rovina. TT2 79.3

“È peggio, molto peggio esprimere certi sentimenti in una vasta assemblea attaccando ognuno e tutti, anziché andare dalle persone che possono aver agito male e riprenderle a tu per tu. Il carattere offensivo delle parole accusatrici, severe, arroganti in una grande adunanza, è agli occhi di Dio molto più grave del rimprovero individuale, in quanto il numero (dei presenti) è maggiore e la censura generale. E’ anche più facile esprimere i propri sentimenti davanti a una congregazione dove molti sono riuniti, che andare dagli sviati e, a faccia a faccia, apertamente, con franchezza e chiarezza, precisare in che cosa consiste la loro cattiva condotta. Ma introdurre nella casa di Dio sentimenti aspri contro gli altri e far soffrire tutti, colpevoli e innocenti, è un modo di agire non approvato da Dio e che fa più male che bene”. — Testimonies for the Church 3:507, 508 (1875). TT2 79.4

“Lei può notare che gli altri hanno agito male ed io sono come lei che nella chiesa non è stato manifestato uno spirito cristiano. Ma questo l’autorizzerà a emettere un giudizio? Due persone che sbagliano non ne fanno una che si comporti bene. Anche se nella chiesa uno, due o tre hanno agito ingiustamente, ciò non cancellerà né scuserà il suo peccato. Qualunque sia l’atteggiamento degli altri, è suo compito essere personalmente in regola con Dio. Dio ha nei suoi confronti esigenze che nessuna circostanza dovrebbe farle dimenticare o trascurare, poiché ogni anima è preziosa agli occhi suoi”. — Testimonies for the Church 5:349 (1885). TT2 79.5