I tesori delle testimionianze 2

217/314

Lo studio della Bibbia

Le necessità più urgenti del tempo attuale richiedono una educazione basata costantemente sulla Parola di Dio. Essa costituisce la verità presente. Ovunque, nel mondo, deve compiersi una riforma nello studio della Bibbia, perché esso è necessario oggi più che mai. Quando questa riforma si produrrà, verrà svolta un’opera potente perché, quando Dio disse che la sua parola non sarebbe ritornata a lui a vuoto, sapeva esattamente che sarebbe stato così. La conoscenza di Dio e di Gesù Cristo “che Egli ha mandato”, è la più sublime pedagogia: essa coprirà la terra con la sua luce, come le acque coprono il fondo del mare. TT2 273.1

Lo studio della Bibbia è indispensabile, specialmente nelle scuole. Gli studenti dovrebbero essere radicati e fondati nella divina verità. Bisogna richiamare la loro attenzione non già sulle asserzioni umane, bensì sulla Parola di Dio. Al di sopra di tutti gli altri libri, la Bibbia deve essere l’oggetto del nostro studio, il nostro grande libro di testo, la base di tutta la pedagogia. I nostri figli debbono essere istruiti nelle verità che vi si trovano, e ciò indipendentemente dai loro costumi e dalle loro abitudini precedenti. Così facendo, insegnanti e allievi troveranno il tesoro nascosto, l’educazione superiore. TT2 273.2

Le verità bibliche devono rappresentare la guida nella vita di ogni giorno. La croce di Cristo deve costituire il tema dal quale scaturiranno le lezioni che dobbiamo imparare e mettere in pratica. E’ indispensabile introdurre Cristo in tutti gli studi, affinché gli allievi possano dissetarsi della conoscenza di Dio e rappresentarlo nel loro carattere. La sua sublime grandezza deve formare l’oggetto del nostro studio nel tempo e nell’eternità. La Parola di Dio, annunciata da Cristo nell’Antico e nel Nuovo Testamento, è il pane celeste, mentre molte nozioni definite “scienza” sono come pietanze di invenzione umana: cibi adulterati; non si tratta della vera manna. TT2 273.3

Nella Parola di Dio si trova una sapienza incontestabile, una sapienza sorta non nella mente limitata, ma nella Mente infinita. Però molto di quanto Dio ha rivelato nella sua Parola è oscuro per gli uomini, perché i gioielli della verità sono sepolti sotto i rifiuti dell’umana saggezza e dell’umana tradizione. Per molti, i tesori della Rivelazione rimangono occulti perché non sono stati esplorati con la perseveranza necessaria per poter comprendere gli aurei precetti. Bisogna investigare la Sacra Scrittura per purificare e preparare quanti l’accettano affinché diventino membri della famiglia reale, figli del celeste Re. TT2 273.4

Lo studio della Bibbia dovrebbe sostituire quello dei libri che hanno spinto le menti verso il misticismo e lungi dalla verità. I suoi princìpi viventi, introdotti nella nostra vita, saranno il nostro rifugio in mezzo alle prove e alle tentazioni; il suo divino insegnamento è l’unica via per giungere al successo. Quando la prova sopraggiungerà per ogni anima, vi saranno delle apostasie. Alcuni risulteranno traditori, caparbi, altezzosi, presuntuosi e volgeranno le spalle alla verità, avendo fatto naufragio quanto alla fede. Perché? Perché non vivevano “di ogni parola che procede dalla bocca di Dio”. Non scavavano profondamente per rendere stabile il loro fondamento. Quando le parole del Signore vengono loro presentate per mezzo di messaggeri da lui scelti, essi mormorano e ritengono che il cammino sia reso troppo angusto. Nel sesto capitolo del Vangelo di Giovanni si legge che alcuni, ritenuti discepoli di Cristo, quando fu loro annunciata la chiara verità, se ne rammaricarono e non continuarono più ad andare con lui. Analogamente anche questi studenti superficiali volgeranno le spalle a Cristo. TT2 273.5

Chi si è convertito a Dio è esortato a sviluppare le proprie capacità, facendo uso dei suoi talenti. Ogni tralcio della Vite vivente che non cresce viene reciso e gettato via come cosa inutile. Quale, dunque, sarà il carattere dell’educazione impartita nelle nostre scuole? Sarà secondo la sapienza di questo mondo, o secondo quella che viene da alto? I maestri non vorranno riconoscere la loro responsabilità in materia e provvedere affinché la Parola di Dio abbia un posto maggiore nell’istruzione che viene data nelle nostre scuole? TT2 274.1