I tesori delle testimionianze 3

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Capitolo 49: Verso casa

Quando sento parlare dei terribili disastri che di settimana in settimana si verificano, io mi chiedo: “Che senso ha tutto ciò?”. Eventi sempre più spaventosi si susseguono rapidamente e con quale frequenza ci giunge notizia di terremoti, di uragani, di incendi, di inondazioni che provocano gravi perdite di vite umane e di beni materiali! Evidentemente, tutte queste calamità sono l’espressione estrema del’azione di forze disorganizzate e incontrollabili. Tuttavia esse possono rivelarci il proposito di Dio. Esse sono dei mezzi con i quali il Signore cerca di richiamare uomini e donne alla consapevolezza del pericolo a cui sono esposti. TT3 163.1

La venuta di Cristo è più vicina di quando abbiamo creduto (nel 1844). Il grande conflitto volge al termine e i giudizi di Dio sul mondo stanno per essere eseguiti. Essi contengono un solenne avvertimento: “Perciò, anche voi siate pronti, perché nel’ora che non pensate il Figlio dell’uomo verrà”. Matteo 24:44. TT3 163.2

Molti, nelle nostre chiese, però non riconoscono il reale significato della verità per il nostro tempo. Io, perciò, li esorto a non trascurare l’adempimento dei segni dei tempi, i quali indicano la prossimità della fine. Quanti che non hanno cercato la propria salvezza, presto esclameranno con profonda amarezza: “La messe è passata, l’estate è finita e noi non siamo stati salvati!” Geremia 8:20. TT3 163.3

Noi viviamo in mezzo alle scene conclusive della storia di questa terra. La profezia si va rapidamente adempiendo e le ore del tempo di grazia trascorrono velocemente. Noi non abbiamo tempo — neppure un attimo — da perdere. Non facciamoci trovare impreparati! Nessuno dica in cuor suo: “Il Signore tarda a venire”. Il messaggio del prossimo avvento di Cristo dovrà essere annunciato con vibranti parole di avvertimento. Persuadiamo ovunque uomini e donne a pentirsi e a fuggire l’ira avvenire. Induciamoli a una preparazione immediata perché ben poco sappiamo di quello che accadrà. I predicatori e i membri di chiesa debbono recarsi nei campi già biancheggianti di messi e invitare gli spensierati e gli indifferenti a cercare il Signore mentre ancora lo si può trovare. Gli operai troveranno la loro messe ovunque proclameranno le verità bibliche dimenticate. Essi troveranno chi accetterà la verità e consacrerà la sua vita alla conquista di anime per Cristo. TT3 163.4

Il Signore verrà presto e ora noi dobbiamo prepararci per incontrarci con lui nella pace. Noi dobbiamo essere decisi a fare tutto quello che possiamo per dare la luce a coloro che ci circondano. Non dobbiamo essere tristi ma lieti; il Signore Gesù deve dirigere ogni nostro passo. Egli verrà presto e ora noi dobbiamo prepararci e aspettare la sua apparizione. Che cosa meravigliosa sarà vederlo e ricevere il suo benvenuto in qualità di suoi redenti! Noi abbiamo atteso a lungo, ma la nostra speranza non si è affievolita. Quando vedremo il Re in tutta la sua bellezza, saremo benedetti per l’eternità. Dovremmo gridare: “Diretti verso casa!”. Sì, ci stiamo avvicinando al giorno in cui Cristo verrà con potenza e grande gloria per introdurre i suoi eletti nella loro dimora eterna... TT3 163.5

Nella grande opera conclusiva, dovremmo affrontare delle perplessità tali che non sempre sapremo come regolarci; però non dimentichiamo che le tre grandi potenze del cielo sono al’opera. Una mano divina regge il timone e Dio manterrà ogni sua promessa. Egli raccoglierà dal mondo un popolo che lo servirà in giustizia. TT3 164.1

L’opera della creazione non potrà mai ricevere una spiegazione scientifica. Quale scienza, infatti, può spiegare il mistero della vita? TT3 164.2

La teoria secondo cui Dio non creò la materia quando chiamò il mondo al’esistenza, è priva di fondamento. Nella formazione del mondo, Dio non ricorse a una forma preesistente di materia. Al contrario, tutte le cose, materiali e spirituali sorsero davanti al Signore al suono della sua voce e furono create per lo scopo da lui stabilito. L’universo intero, la terra e tutto ciò che essa contiene sono opera delle sue mani; tutto ciò sorse dal nulla al soffio della sua bocca. TT3 164.3

“Per fede intendiamo che i mondi furono formati dalla Parola di Dio; cosicché le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti”. — Testimonies for the Church 8:258, 259 (1904). TT3 164.4