I tesori delle testimionianze 1

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Nobilitare la nostra opera

Coloro che lavorano nelle nostre istituzioni devono associare Gesù a ogni ramo della loro attività. Qualunque cosa facciano dovrebbero farla con una precisione e una perfezione che possano superare le prove più severe. Il proprio lavoro si deve compiere con entusiasmo. La fedeltà è essenziale sia nei comuni doveri della vita sia in quelli che implicano maggiori responsabilità. Alcuni, forse, pensano che il loro lavoro non sia particolarmente importante, mentre in realtà è esattamente ciò che essi decidono che sia: soltanto loro sono in grado di sminuire o elevare il livello del loro impegno. Desideriamo che ogni persona pigra sia costretta a lavorare per guadagnare il pane quotidiano, perché il lavoro è una benedizione e non una maledizione; esso protegge contro le insidie di Satana che trova sempre qualche iniziativa negativa da affidare agli indolenti. TT1 396.2

Nessuno di noi deve vergognarsi di lavorare per quanto modesto e servile possa sembrare il suo compito. Il lavoro nobilita. Tutti compiono il proprio dovere e onorano la propria religione facendo il bucato, lavando i piatti o frequentando le riunioni in chiesa. Mentre le mani sono occupate nel più comune dei lavori, la mente può elevarsi a pensieri puri e santi. Quando un qualsiasi operaio rivela mancanza di rispetto per le realtà spirituali lo si dovrebbe esonerare dal lavoro: nessuno deve credere che l’istituzione dipenda da lui. TT1 396.3

Chi è stato per molto tempo impiegato nelle nostre istituzioni dovrebbe essere un collaboratore fidato, sul quale si può contare perché è fedele al dovere come l’ago della bussola lo è al polo. Se ognuno avesse sfruttato in modo adeguato le opportunità che gli sono state offerte, ora avrebbe un carattere equilibrato e un’esperienza viva e profonda delle realtà spirituali. Alcuni, però, si sono allontanati da Dio e hanno trascurato la loro vita spirituale: per loro essa non rappresenta più una serie di principi che agiscono interiormente e che sono presenti in loro ovunque vadano e con chiunque si trovino, come una specie di ancora dello spirito. Io mi auguro che ogni collaboratore di Dio tenga presente che il successo in questa vita, e il conseguimento di quella futura, dipende in gran parte dalla fedeltà nelle piccole cose. Chi aspira a responsabilità elevate, deve dimostrare fedeltà nell’adempimento del proprio dovere là dove Dio lo ha chiamato. TT1 396.4

La perfezione delle opere di Dio si nota chiaramente sia nel più piccolo degli insetti sia nel re degli animali. Lo spirito di un bambino che crede in Cristo è prezioso per lui quanto gli angeli che sono intorno al suo trono. “Voi dunque siate perfetti, com’è perfetto il Padre vostro celeste”. Matteo 5:48. Come Dio è perfetto nella sua sfera d’azione così l’uomo può esserlo nella sua. Qualsiasi cosa ci sia da fare deve essere realizzata con cura e in modo perfetto. La fedeltà e l’onestà nelle piccole cose, l’adempimento dei piccoli doveri e i semplici gesti di bontà renderanno più gaio e più bello il corso della vita e quando la nostra opera in terra sarà conclusa, ogni piccolo dovere, assolto fedelmente, sarà considerato da Dio come una pietra preziosa. TT1 396.5