I tesori delle testimionianze 1

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Essi non possono camminare insieme

Chi cerca gloria, onore, immortalità e vita eterna può unirsi con chi rifiuta di schierarsi dalla parte del Cristo? Voi che dite di avere scelto il Cristo come vostro Maestro, di ubbidirgli in ogni cosa, potete unire i vostri interessi a quelli di coloro che si lasciano guidare dal principe delle tenebre? “Due uomini camminano eglino assieme, se prima non si sono concertati?” Amos 3:3. “...Se due di voi sulla terra s’accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli”. Matteo 18:19. Che strano! Mentre uno dei due è molto devoto, l’altro è indifferente e noncurante; mentre uno cerca la via che conduce alla vita eterna, l’altro segue il sentiero che porta verso la morte. TT1 388.1

Centinaia di persone hanno sacrificato il Cristo e il cielo per sposarsi con dei non credenti. L’amore e l’amicizia del Cristo possono avere così scarso valore da indurli a preferire la compagnia di esseri mortali? Apprezzano così poco la vita eterna che sono disposti a rischiare di perderla per legarsi a coloro che non amano il loro Salvatore? TT1 388.2

La felicità e il successo della vita coniugale dipendono dall’unità dei due coniugi. Come può la mente carnale armonizzarsi con quella che si è convertita al Cristo? Uno semina per la carne, pensa e agisce secondo le tendenze del proprio cuore; l’altro semina per lo Spirito cercando di soffocare l’egoismo, di vincere le tendenze negative e ubbidire al Maestro di cui si dichiara discepolo. Si ha così una costante differenza di gusti, idee e obiettivi. Se il credente non riesce a convincere il non credente con la sua ferma aderenza ai principi, finirà (e questo accade spesso) per perdersi d’animo e rinunciare ai propri principi religiosi per la compagnia di chi non ha nessun punto di contatto con il cielo. Anticamente Dio proibì in modo tassativo il matrimonio degli israeliti con persone appartenenti ad altre nazioni. Si obietta che quel divieto volesse impedire agli ebrei di sposare degli idolatri e di contrarre parentele con i pagani. Ma i pagani erano in una posizione più favorevole rispetto agli attuali non credenti che, pur avendo la possibilità di conoscere il messaggio della verità, persistono nel respingerlo. Il peccatore, oggi, è molto più colpevole dei pagani di un tempo, perché il messaggio del Vangelo gli è stato annunciato chiaramente, ma egli viola la propria coscienza e si dichiara nemico di Dio. La ragione che Dio addusse contro questi matrimoni fu: “...stornerebbero i tuoi figliuoli dal seguir me per farli servire a dèi stranieri...” Deuteronomio 7:4. Chi, nell’antico Israele, cercò di ignorare questo divieto lo fece a scapito dei propri principi religiosi. Il caso di Salomone è un esempio: le mogli lo allontanarono da Dio. TT1 388.3