I tesori delle testimionianze 1

291/336

Predicare il Cristo

Alcuni pastori hanno commesso un grande errore nel pronunciare discorsi puramente polemici. Molti ascoltano la teoria della verità e sono impressionati dalle prove enunciate; se una parte del discorso presenta il Cristo come Salvatore del mondo, il seme sparso germoglierà e darà frutto alla gloria di Dio. Molti discorsi, però, non presentano la croce del Cristo. Per alcuni, forse, l’ultimo sermone della loro vita è stato predicato con toni polemici. Essi non avranno mai più l’opportunità di ascoltare il messaggio della verità e di farne un’applicazione pratica: quest’occasione unica è persa per sempre. Se il Cristo e il suo amore che redime fossero stati presentati con forza e messi in relazione con il messaggio della verità, essi si sarebbero schierati al fianco del Maestro. TT1 353.3

Vi sono sempre più persone desiderose di sapere come rivolgersi al Cristo. Molti ascoltano sermoni pronunciati dal pulpito e poi tornano a casa senza aver capito come trovare Gesù e la pace a cui anelano. I pastori che proclamano l’ultimo messaggio di misericordia al mondo ricordino che si deve esaltare Gesù come unico punto di riferimento per il peccatore. Molti pastori non ritengono necessario predicare il pentimento e la fede con un cuore pervaso dall’amore di Dio; essi suppongono che i loro uditori conoscano molto bene il Vangelo e quindi sia necessario presentare argomenti diversi per richiamare la loro attenzione. TT1 353.4

Se gli uditori manifestano interesse ritengono di avere avuto successo. Invece è opportuno ricordare che la gente non conosce il piano della salvezza e ha bisogno di maggiori informazioni su questo punto importantissimo. TT1 354.1

Coloro che si riuniscono per ascoltare la spiegazione della verità dovrebbero aspettarsi di trarne profitto come Cornelio e i suoi amici: “Perciò, in quell’istante io [lo] mandai da te, e tu hai fatto bene a venire; ora dunque siamo tutti qui presenti davanti a Dio, per udir tutte le cose che ti sono state comandate dal Signore”. Atti 10:33. TT1 354.2

I discorsi teorici sono indispensabili perché tutti possano conoscere le dottrine e vedere la concatenazione dei vari aspetti della verità nella sua perfetta unità. Nessun discorso deve essere pronunciato senza presentare il Cristo crocifisso come fondamento del Vangelo, facendo un’applicazione pratica delle verità annunciate e imprimendo nella mente delle persone che la dottrina del Cristo non implica un sì e un no, ma un sì e un amen. TT1 354.3

Una volta esposta la teoria della verità, segue la parte più difficile dell’opera. Le persone non devono essere lasciate prive di istruzioni sulle verità pratiche relative alla loro vita di tutti i giorni, ma devono rendersi conto che sono dei peccatori e che hanno bisogno di convertirsi a Dio. Quello che il Cristo disse, ciò che insegnò deve essere presentato nel modo più incisivo. TT1 354.4

L’opera del pastore è appena iniziata quando viene presentata la verità. Il Cristo è il nostro Mediatore e officia come Sommo Sacerdote in presenza del Padre. Egli fu presentato a Giovanni come un Agnello che era stato immolato, nell’atto di versare il proprio sangue per il peccatore. TT1 354.5

Quando si presenta la legge di Dio, che rivela all’uomo la gravità dei suoi peccati, si deve indicare anche l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo e insegnare il pentimento e la fede nel Signore Gesù Cristo. In questo modo l’opera del rappresentante del Cristo risulterà in armonia con quella che si svolge nel santuario celeste. TT1 354.6