I tesori delle testimionianze 1

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Il giogo schiacciante dell’egoismo

Il loro cuore è talmente sopraffatto da problemi e sollecitazioni terreni che le realtà celesti non vengono prese in considerazione. Gesù invita coloro che sono stanchi e oppressi e promette loro riposo, se si rivolgeranno a lui. Egli li invita a prendere il suo giogo, che è dolce, e il suo carico, che è leggero, al posto dell’egoismo e dell’avidità che rendono gli uomini schiavi di Mammona. Ecco l’invito: “Prendete su voi il mio giogo ed imparate da me, perch’io son mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre”. Matteo 11:29. Gesù vorrebbe che essi deponessero i pesanti fardelli delle preoccupazioni e delle ansietà per prendere il suo giogo che è rinuncia e sacrificio in favore degli altri. Questo giogo risulterà leggero. Coloro che rifiutano di accettare quel sollievo che il Cristo offre e continuano a trascinare l’opprimente giogo dell’egoismo, aggravando il proprio spirito con progetti elaborati per accumulare denaro in vista di obiettivi personali, non hanno conosciuto la pace e il riposo che si provano quando si accetta il dolce giogo del Cristo e il leggero fardello della rinuncia e dell’amore disinteressato che egli ha portato per loro. TT1 250.3

Quando l’amore per il mondo s’impadronisce del cuore e diventa una passione dominante non c’è più spazio per l’adorazione di Dio in quanto le più elevate facoltà della mente risultano sottomesse alla schiavitù di Mammona e non possono più percepire le realtà spirituali. Lo spirito, allora, dimentica Dio e diventa insensibile, preoccupato soltanto dal desiderio di accumulare denaro. TT1 250.4

Questi uomini, a causa del loro egoismo e del loro amore per il mondo, si rendono conto sempre meno della grande importanza dell’opera da compiere in questi ultimi tempi. Essi non hanno sviluppato la loro mente in vista del servizio di Dio e, quindi, non hanno nessuna esperienza in questo senso. I loro beni hanno assorbito ogni affetto ed eclissato la grandezza del piano della salvezza. Mentre si preoccupano di ampliare sempre più i loro progetti terreni, non comprendono la necessità di estendere l’opera di Dio. Investono i loro beni negli affari e non in quelle realtà che hanno un valore eterno. Essi desiderano sempre maggiori ricchezze. Dio ha affidato loro la sua legge affinché trasmettano ad altri la loro conoscenza. Ma essi si sono creati preoccupazioni e problemi tali che non hanno più il tempo di esercitare un influsso positivo su coloro che li circondano, di conversare con i loro vicini, di pregare con loro e per loro, cercando di condurli alla conoscenza della verità. TT1 251.1

Questi uomini sono responsabili del bene che potrebbero fare e che non fanno, con la scusa di non poterlo compiere a causa delle preoccupazioni che offuscano la loro mente e assorbono i loro affetti. Coloro per cui il Cristo è morto potrebbero essere salvati grazie al loro impegno e al loro esempio, in realtà sono stati privati della conoscenza che Dio aveva affidato agli uomini affinché la diffondessero intorno a loro. Questa luce è stata messa sotto il moggio e così non illumina coloro che sono in casa. TT1 251.2